Tra musica e teatro proseguono a Foligno gli appuntamenti dello Spazio Zut. Protagonista sarà la “poesia”, declinata in note e in recitazione, con due grandi artiste nei rispettivi campi come Josephine Foster e Mariangela Gualtieri.
La stagione musicale ‘Re: play’, dopo gli appuntamenti di fine 2018 – tra gli altri ricordiamo l’arrivo di William Basinski, Baby Dee e Daniel Blumberg con Billy Steiger – propone, prima del concerto dei Massimo Volume del 21 marzo, ancora un appuntamento di livello internazionale con protagonista Josephine Foster, una delle musiciste folk più interessanti oggi in circolazione, per il suo ‘Faithful Fairy Harmony Tour’ (28 febbraio, ore 21.30, ingresso 10 euro, ridotto sotto i 25 anni 7 euro, calice di vino Moretti Omero Azienda Agraria incluso con degustazione dalle 20.30 alle 21.30).
‘Bello Mondo’, il rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri con la guida di Cesare Ronconi, è invece il prossimo spettacolo in programma a Foligno per la stagione di teatro contemporaneo ‘Re:act’ targata Zut e Zoe Teatro, uno dei progetti di riferimento del nuovo Centro Umbro di Residenze Artistiche C.U.R.A.. Due gli appuntamenti e già entrambi sold out (aperte però le liste di attesa): sabato 2 marzo (ore 21.15) e domenica 3 marzo (ore 18.15) in replica (biglietti, intero € 10, ridotto € 7). In questo nuovo rito sonoro la Gualtieri continua il cammino dentro l’energia orale/aurale della poesia, nella certezza che essa sia un’antica, attuale via alla comprensione e compassione del mondo. Per l’occasione torna anche il progetto di incontri fra artisti e spettatori a cura di Teatro Critica. Domenica 3 marzo, alla fine dello spettacolo (ore 21.15) in Zut Gallery ci sarà l’incontro con Mariangela Gualtieri.
Josephine Foster
Torna in Italia la sirena del folk americano per presentare i brani del suo ultimo e bellissimo album. Josephine Foster sarà anche a Foligno giovedì 28 febbraio alle ore 21.30 nello Spazio ZUT per una tappa del ‘Faithful Fairy Harmony Tour’. Fede e fato, destino e devozione, notti scure e stordenti illuminazioni: queste le parole che introducono ‘Faithful Fairy Harmony’, undicesimo disco in studio di Josephine Foster, uscito a novembre sull’inglese Fire Records. Uno dei lavori più ispirati di sempre di Josephine, finito non a caso in parecchie liste di fine anno, che riporta la cantante e musicista del Colorado (oggi residente in Andalusia) nell’olimpo delle voci e delle penne del songwriting mondiale. Sul palco in solo: voce, autoharp, chitarra e piano
Prevendite disponibili qui: www.diyticket.it/events/musica/2121/josephine-foster
‘Bello Mondo’ e Gualtieri
In ‘Bello Mondo’ Mariangela Gualtieri cuce versi tratti soprattutto da ‘Le giovani parole’ (Einaudi), uscito nel 2015, ma inserisce anche poesie da raccolte precedenti, al fine di comporre una partitura ritmica che passa dall’allegretto al grave, dall’adagio fino al grande largo finale, col suo lungo e accorato ringraziamento al bello mondo, appunto, con la sua ancora percepibile meraviglia. La natura e le potenze arcaiche della natura sono in primo piano, con un io in ascolto delle minime venature di suono, con un tu al quale vengono rivolte parole d’amore, senza tuttavia trascurare la fatica del tenersi insieme. Una sezione particolarmente intensa è dedicata alla madre, in uno scambio in cui i ruoli sbiadiscono e si invertono, in uno sbigottimento di fronte all’inspiegabile disimparare il mondo, allo scolorire dei connotati nella feroce e dolce vecchiaia, al suo insegnamento. Vi è poi a tratti un noi accorato, straziato, rotto o severo, esortativo, secondo lo spirito epico delle più vive opere del Teatro Valdoca. Mariangela Gualtieri nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.
Incontro
‘Re: act’ da quest’anno prevede anche una serie di incontri fra artisti e spettatori in un progetto a cura di Teatro e Critica e che prosegue con il terzo incontro il 3 marzo in occasione del prossimo spettacolo in cartellone con la Gualtieri: dalle ore 16 alle 18, incontro di introduzione critica al lavoro; alle 18.15, visione dello spettacolo; alle 21.15, incontro con l’artista. Questi percorsi di visione costruiti sul calendario degli spettacoli della stagione teatrale ‘Re: act’ 2018/19, in linea con le attività portate avanti da Spazio ZUT, offrono ai partecipanti l’occasione di misurarsi con l’habitat di un centro di produzione, residenza e spettacolo in maniera diretta e progressiva, esplorandolo nelle sue dinamiche interne, di interazione con gli artisti e di organizzazione creativa. Teatro e Critica LAB è un format didattico modulare realizzato a partire dal 2011 nei più vari contesti.
INFO E PRENOTAZIONI
BIGLIETTERIA ZUT – (orario 15-18)
t. 389 0231912