Com’era prevedibile la nuova Giunta si è costituita parte civile nel processo di Sanitopoli, vicenda che ha contribuito a far vincere le elezioni al centrodestra ed ha punito i 5 Stelle nonostante avessero loro scoperto lo scandalo.
Il vero nodo gordiano che segnerà anche i destini della nuova compagine è costituito dai problemi legati ai trasporti: dall’ex Ferrovia Centrale Umbra, all’aeroporto, trasporto pubblico, ferrovie, fino alla strozzatura di Ponte San Giovanni e alle malandate strade regionali.
Intanto sono stati recuperati 10 milioni dell’Iva con il semaforo verde concesso dall’Agenzia delle Entrate, restano da trovare circa 5 milioni di euro all’anno per far sì che tutte le linee dei bus vengano mantenute.
Tra le decisioni da prendere subito anche l’eventuale approvazione del bilancio per il 2020 allo scopo di evitare l’esercizio provvisorio, ma è probabile che la nuova maggioranza proceda con un’analisi dei conti.
Infine la parte che interessa di più la politica targata centrodestra, tutte le nomine delle partecipate ed altri organismi: da Umbria Jazz, Ater, Gepafin e tante altre.