Il Consiglio comunale di Terni dice sì ad un atto di indirizzo che impegna l’Amministrazione, in particolare l’assessore competente, ad incontrare le associazioni di categoria al fine di delineare un percorso che conduca ad una attività amministrativa che limiti l’utilizzo di piatti, bicchieri, cannucce e sacchetti di plastica non biodegradabili o compostabili.
Si chiede inoltre l’impegno ad avviare un tavolo permanente volto allo studio di azioni che premino, sia in ambito di regolamenti per le licenze, sia dal punto di vista di riduzione della tassazione, le attività commerciali che pongano in essere buone pratiche di riduzione del materiale inquinante.
Ora sta alle associazioni ed ai locali pubblici mettere in atto tale direttiva che risponde all’esigenza di evitare una delle fonti di inquinamento più diffuse che sta recando danni alla salute umana ma anche all’ambiente.
Le associazioni ambientaliste auspicano che altri comuni seguano l’esempio di Terni.