Alla magionese Torre dei Lambardi – domenica 18 settembre, ore 17, – va in scena “Cartastraccia” recital, in forma scenica, di poesie e aforismi del grafico e scrittore Umberto Raponi.
In scena diversi personaggi, tra i quali uno strampalato critico letterario (uno stralunato Sandro Allegrini nelle vesti del “criticone illetterato”), un operatore video tra realtà e finzione (Franco Ragonese), un violoncellista (Luca Ricci), due lettrici (Maria Pia Cricco e la poetessa Maria Rosaria Luzi) fanno del loro meglio per conferire ironia alla pagina raponiana. C’è anche un disturbATTORE (l’unico vero attore, il direttore artistico del teatro Mengoni, Gian Franco Zampetti).
La recita-azione si svolge al primo piano della torre, tra l’area d’ingresso e l’ascensore, le scale e il soppalco. Scena composta da: un ferro da stiro di Man Ray, una matitona e un annaffiatoio. Un grande orologio, sotto al quale sta un cestino per la carta, con un uovo (metafisico) che scende proprio sopra il leggio. Mentre si leggono poesie, il disturbattore scaglia aforismi e fa di tutto per interrompere le lettrici. Il tutto in un clima di delirante confusione, da cui emergono brandelli di poesia, tra serietà e ironia. A dimostrazione di come la poesia sia merce rara. E di quanto spesso vengano spacciati (per versi) dei componimenti di nessun valore. Letture dalle raccolte Distanza di fuga” (1990), “E il verso sdrucciolò”, 1993, “Nuvole a bioccoli (1997), “Le scapigliate verze” (2008).
Il mini buffet cartaceo è offerto dall’autore. Evento patrocinato da Comune di Magione, Sistema Museo, Accademia del Dónca e Festival delle Corrispondenze. Lo spettacolo evento è dedicato al nome e alla memoria dell’amico Tosello Silvestri, recentemente scomparso.