Il 64,3% delle pensioni ha un importo inferiore a 750,00 euro: lo rileva l'Inps nell'Osservatorio Statistico pubblicato sul sito. Analizzando la distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni si osserva “una forte concentrazione nelle classi basse”.
La percentuale del 64,3% che per le donne arriva al 78,2%, “costituisce solo una misura indicativa della “povertà”,infatti – spiega l'Inps – sono molti i soggetti titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi. Delle 11.595.308 pensioni con importo inferiore a 750 euro, solo 5.322.007 (il 45,9%) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi (quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile)”.
La differenziazione per genere è accentuata; infatti per gli uomini la percentuale di prestazioni con importo inferiore a 750 euro scende al 45,2% e se si analizza la situazione della categoria vecchiaia si osserva che questa percentuale scende al 24,5% di cui solo il 25,5% costituito da pensioni in possesso dei requisiti a sostegno del reddito. Sempre per i maschi, si osserva che oltre un terzo delle pensioni di vecchiaia è di importo compreso fra 1.500 e 3.000 euro.