“Chi gestisce i rifiuti è stato lasciato solo dal Governo nazionale in questa emergenza Covid-19”. È quanto affermano i consiglieri regionali della Lega Daniele Carissimi e Valeria Alessandrini in merito all’incendio sviluppatosi presso l’impianto di raccolta di rifiuti dell’Asm di Terni, sito a Maratta.
“L’incendio – spiega Carissimi – è divampato in un punto di gestione rifiuti dell’Asm di Terni e non ha coinvolto minimamente, a scanso di ogni fake news circolata nei primi minuti, l’inceneritore Acea di Maratta. Ho verificato di persona, intervenendo sul luogo accompagnato dal responsabile tecnico e delegato ambientale Asm Leonardo Carloni. Le fiamme hanno interessato l’impianto di trattamento del rifiuto indifferenziato all’altezza del nastro trasportatore dopo la separazione della frazione umida da quella secca. Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco, dell’azienda, dell’assessore comunale Salvati, seguiti da tutti gli altri enti preposti, ha fatto sì che l’incendio fosse immediatamente domato e le conseguenze circoscritte. L’Arpa Umbria ha fatto tempestivamente partire le rilevazioni di eventuali sostanze inquinanti scaturite dal rogo, sia nell’aria che nelle acque, anche se sembra di poter escludere particolari conseguenze. Andranno ricostruite le dinamiche precise dell’evento e se esse siano legate all’emergenza Covid-19 che ha costretto nuove dinamiche di conferimento come ad esempio una doppia busta dei rifiuti che genera maggiori difficoltà di ispezione preventiva da parte degli incaricati”.
“Se ci sono responsabilità – sottolinea Alessandrini – saranno chiarite nelle sedi opportune. Prima che gli sciacalli politici saltino ingiustamente addosso ai gestori, e nello specifico ad Asm, vogliamo ricordare che chi gestisce i rifiuti è stato lasciato solo dal Governo nazionale in questa emergenza Covid-19. E queste, purtroppo, possono esserne le conseguenze”.
“Esprimiamo un plauso – continuano Carissimi e Alessandrini – agli operatori ambientali che, così come i medici e gli operatori sanitari, vanno lodati per lo sforzo che quotidianamente producono e per i rischi che sono costretti ad assumersi. Come Lega abbiamo più volte richiamato l’attenzione su quanto la gestione dei rifiuti, da quelli sanitari agli ‘indifferenziati dei contagiati’, in questo momento storico sia un argomento di cruciale importanza che richiede interventi speciali e mirati, perché la gestione quotidiana sopporta con difficoltà il peso che il Covid-19 le sta mettendo addosso”.
“Auspichiamo – concludono Carissimi e Alessandrini – che tutti gli sviluppi della vicenda, oltre che nelle sedi opportune, siano monitorati all’interno della Commissione d’inchiesta sull’inquinamento dell’area ternana e narnese e che la questione dei rifiuti sia finalmente messa al centro delle politiche regionali in quanto non si possono attendere oltre soluzioni previsionali e operative che disegnino la gestione dei rifiuti umbra dei prossimi anni”.