Sono scappati alla vista della pattuglia della Polizia di Stato che questa mattina intorno alle 9:30 passava in via Eugenio Chiesa in servizio di controllo del territorio.I due uomini si sono messi a correre, infilandosi in un condominio di via Rossini.
Gli agenti della Squadra Volante, anche su suggerimento di alcuni residenti che li avevano visti entrare, hanno individuato il palazzo ed hanno suonato alla porta ripetutamente, senza che nessuno aprisse. Solo quando hanno visto arrivare i Vigili del Fuoco, chiamati dagli agenti per entrare nell’appartamento, hanno aperto la porta, dicendo che non avevano sentito suonare. Oltre ai due, all’interno, un altro uomo ed una donna, tutti accompagnati in questura per la procedura dell’identificazione. Cittadini ucraini, tra i 40 e i 50 anni, sono risultati tutti clandestini ed hanno fatto capire agli agenti,
in italiano stentato, di mantenersi in Italia lavorando a nero. Uno di loro era già stato espulso due mesi fa, sempre da Terni, quando era stato trovato, nascosto in un armadio in un appartamento di Piazza Dalmazia, durante un controllo anti-immigrazione clandestina della Polizia di Stato. Tre sono stati denunciati per il reato di clandestinità, uno per non aver lasciato il Territorio Nazionale e tutti e quattro sono stati espulsi. E’ stata trovata invece all’interno di una sala slot in zona Cardeto, che giocava tranquilla all’1:30 della scorsa notte, la cittadina rumena di 30 anni,
residente in provincia di Viterbo, già gravata da un divieto di ritorno nel Comune di Terni. Gli agenti della Volante, durante l’attività notturna di controllo del territorio, con servizi specifici nelle sale gioco, l’hanno identificata e dal terminale è emerso il provvedimento ancora valido. Inevitabile per lei la denuncia per la violazione della misura.