Una mozione firmata dai quattro rappresentanti dell’area del lago in Consiglio regionale, primo firmatario Eugenio Rondini, è stata presentata per chiedere la realizzazione dell’ospedale Unico del Trasimeno. Si tratta in verità di una promessa mai mantenuta del centrosinistra, che a proposito aveva più volte annunciato quando governava la realizzazione di un polo unico ospedaliero del Trasimeno. Un tema ripreso in prima istanza dalla Lega lacustre – guidata dal tandem Briziarelli-Rondini – in vista del piano sanitario regionale a cui mettere mano già a partire da quest’anno nella speranza che il Covid da tragedia si trasformi in un’opportunità per la Regione finalizzata ad accedere a maggiori fondi strutturali per potenziare la rete medica.
Si tratta di un documento che tiene conto del fatto che la Regione ha già avviato il percorso per l’approvazione del nuovo Piano sanitario regionale.
“L’approvazione del prossimo “Piano sanitario regionale” sarà l’occasione per dare finalmente quelle risposte che da tempo la cittadinanza aspetta. Sulla carta l’Umbria è addirittura sovradimensionata rispetto a quanto previsto dal Dm Balduzzi, ma in realtà squilibri e scelte politiche non razionali – hanno spiegato gli esponenti della Lega – compiute nel tempo, hanno fatto sì che interi territori rimanessero indietro e il Trasimeno è proprio uno di questi. Come Lega chiederemo che sia mantenuta nel “Piano sanitario” l’indicazione del polo unico che dopo la realizzazione dell’ospedale di Branca, di Pantalla e dell’annunciato completamento dell’ospedale unico a Narni e Amelia, concretizzerebbe con quasi vent’anni di ritardo, l’unica scelta razionale compiuta dal centro sinistra, ossia quella di assicurare ad ogni territorio un nosocomio attrezzato, funzionale e in rete con le Aziende ospedaliere di Perugia e Terni”.
La Lega Trasimeno punto anche ad una gestione regionale per l’elisocorso – dopo anni di convenzione con le Marche – e una più capillare rete di medicina del territorio che dovrà operare in sinergia e piena integrazione con quella ospedaliera.
I lavori dell’assemblea su questo tema sono stati rinviati a giovedì 18 febbraio.