Il presunto assassino Obagbolo ha partecipato all’udienza in video-collegamento dal carcere di Spoleto dove è attualmente detenuto
Il gip del Tribunale di Terni, Simona Tordelli, ha convalidato il fermo e confermato la custodia cautelare in carcere, a Spoleto, per il 26enne nigeriano Samuel Obagbolo.

Comparso davanti al gip di Terni per l’udienza relativa alla richiesta di convalida da parte dalla Procura del fermo per omicidio nell’ambito delle indagini sulla morte di Ridha Jamaaqui, tunisino di 39 anni, colpito con calci e pugni in seguito a una lite avvenuta nella notte tra domenica e lunedì alla periferia della città, arrestato dai carabinieri circa 24 ore dopo i fatti, a seguito dell’indagine condotta dal pm Barbara Mazzullo, il nigeriano si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il presunto assassino Obagbolo ha partecipato all’udienza in video-collegamento dal carcere di Spoleto dove è attualmente detenuto. Ad assisterlo il suo difensore, l’avvocato Francesco Montalbano Caracci. Secondo il giudice, le testimonianze fornite da più persone sull’accaduto, così come le immagini delle telecamere di sorveglianza acquisite dagli investigatori dell’Arma, sosterrebbero i gravi indizi di colpevolezza già individuati dalla Procura di Terni, in ordine alle responsabilità di Obagbolo nel pestaggio messo in atto nei confronti del 39enne tunisino.
Il Giudice deciderà nelle prossime ore.