Per gli italiani la casa è da sempre un grande bene sia economico che affettivo. Un aspetto – questo – che trova conferma anche in Umbria: secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, infatti, più di un umbro su tre (37%) crede ancora nel valore del mattone, ma rispetto al passato ammette di avere molte paure.
La più grande preoccupazione è legata ai cambiamenti e inasprimenti di tasse e normative (51%), seguita dalle potenziali fluttuazioni del mercato immobiliare (42%). A suscitare timori in Umbria sono anche il potenziale peggioramento del contesto ambientale circostante, provocato dal degrado, da interventi edilizi o da aumenti del livello di criminalità e inquinamento della zona (33%), ma anche gli eventi catastrofali come terremoti e inondazioni (36%).
Nonostante queste preoccupazioni, l’abitazione continua a rivestire un ruolo molto importante come investimento per il futuro proprio e della propria famiglia, vedendo nel patrimonio immobiliare un lascito per i propri figli (24%), una forma di investimento finalizzata all’affitto (21%) o alla rivendita (9%) oppure un bene rifugio per tempi incerti (46%).
Secondo i dati emersi dalla ricerca, poi, proprietà batte affitto 1 a 0: ben il 79% degli intervistati preferisce infatti abitare in una casa di proprietà rispetto alla casa in affitto. Il 29% degli umbri, in particolare, investirebbe nella sua stessa città, il 12% in un piccolo centro cittadino e un altro 19% in campagna.
Non tutti, però, la pensano così: il 37% degli umbri, infatti, non crede nel valore del mattone come bene di investimento e il 21% preferirebbe l’affitto alla proprietà perché – afferma – si risparmia sulle tasse (11%), comporta meno responsabilità (58%) ed è una formula più flessibile, particolarmente adatta a chi ha la necessità di muoversi più facilmente e cambiare casa e città in modo agevole (32%). Vedi infografica
Ma come proteggere il valore dell’abitazione? Quasi la metà degli umbri (43%) ritiene che di fatto non sia possibile tutelarsi, mentre per il 26% la soluzione è tenersi sempre aggiornati sulle novità normative e l’andamento del mercato immobiliare. Un altro 25% si proteggerebbe con una polizza assicurativa specifica e il 18% si rivolgerebbe a un consulente.
“La nostra ricerca evidenzia come la casa per gli italiani continui a rappresentare un bene molto importante, non solo come ambiente di vita per l’individuo e per la famiglia ma anche come forma di investimento per il domani. Considerata la sua importanza, l’abitazione è allora uno fra i beni che meritano maggiore attenzione e tutela e che è quindi fondamentale proteggere con adeguate coperture”, commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni.