Il Comune di Perugia cerca di fare cassa mettendo all’asta sei immobili di sua proprietà.
Come riporta il Corriere dell’Umbria tra i beni comunali che saranno oggetto dell’asta pubblica, fissata per il 7 novembre, inseriti nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2019-2021, figurano gioielli che il Comune cerca da tempo di cedere, come una parte di palazzo Rossi Scotti, e altre occasioni dal prezzo base ben più abbordabile. Il prezzo base dell’edificio che sorge ad angolo su piazzale Michelotti in centro storico, realizzato nel XVII secolo e con facciata articolata su tre livelli, non è stato ritoccato ed è pari 1,5 milioni.
Il secondo lotto è rappresentato dal rudere già adibito a lavatoi pubblici di Bagnaia. Prezzo base è di 2.500 euro.
Il terzo lotto include tre annessi ex rurali “diruti” con piccola corte esclusiva nel borgo di Collestrada, in zona classificata come centro storico. Prezzo base 35 mila euro.
Il quarto e quinto lotto, invece, sono rappresentati da due appartamenti oggetto di ristrutturazione recente in via Oberdan, pieno centro storico, con prezzo base, rispettivamente, di 210mila e 195 mila euro.
Oltre ai fabbricati, il Comune mette sul piatto anche un terreno: è sempre quello di Lidarno, il cespite più importante insieme a palazzo Rossi Scotti. Il comparto edificabile qualificato come zona per attività produttive D6 ha un prezzo base di 3,8 milioni.