Si parla di 18 milioni di euro di investimenti e di un anno e mezzo di lavori. Lunedì in consiglio regionale si è parlato della nuova viabilità collegata all’insediamento di Ikea a Collestrada e al maxi ampliamento del centro commerciale esistente.
In audizione, di fronte alla Seconda commissione, il responsabile del Coordinamento Centro Italia di Anas, Raffaele Celia, e l’assessore all’Urbanistica del Comune di Perugia, Emanuele Prisco. Partendo dalle certezze, Celia ha sottolineato come i 18 milioni rientrino nel piano di investimenti per tutta la E45 da un miliardo e mezzo di euro, con lavori programmati a Collestrada indipendentemente dallo sbarco di Ikea.
Secondo l’ingegner Celia è tecnicamente fattibile sia l’allargamento a due corsie dell’attuale rampa, sia la realizzazione della variante, il cosiddetto Nodo di Perugia. Ed è quest’ultima la soluzione che la Regione preferisce, al fine di risolvere definitivamente il problema del traffico in entrata e in uscita da Perugia. La palla però, in questo caso, è nelle mani del ministero dei Trasporti.
È quindi emerso che, sia in direzione Perugia-Cesena, sia in quella opposta, Cesena-Orte, è possibile realizzare una terza corsia che avrà sia la funzione di corsia di marcia (funzione dinamica) che una vera e propria corsia di scambio per le correnti di traffico che entrano ed escono dall’asse principale verso i servizi terziari. Il progetto prevede dunque una terza corsia con funzione di interscambio tra le correnti che entrano ed abbandonano la strada principale. Questa ulteriore corsia continua poi in direzione Assisi creando una doppia corsia per chi lascia la E45 e si immette sulla 75 Centrale umbra. La stessa cosa verrà prevista per chi da Assisi va verso Perugia passando nel
sottopasso dello svincolo che verrà realizzato a doppia corsia. Per chi viene da direzione Assisi ed è diretto al centro commerciale è stata verificata la possibilità di realizzare un’apposita uscita già sulla 75 Centrale umbra all’altezza dello svincolo di Ospedalicchio. “In questo modo – ha detto Celia – è possibile drenare una buona parte del traffico prevedendo una viabilità dedicata”.
La quantificazione temporale di queste fasi di interventi è prevista in circa 18 mesi (verranno inglobati anche i progetti per interventi finanziati dal Centro). A livello economico il progetto consiste in circa 18milioni di euro che trovano copertura nell’ambito del piano di regolamento della E45. Celia ha assicurato che “non ci sono problemi di sostenibilità finanziaria” e che comunque “va definito il contributo del privato sull’investimento di Anas”.