La Polizia di Stato di Terni ha smantellato una rete criminale di spacciatori di cocaina nord-africani, italiani ed albanesi con un giro di affari di diverse migliaia di euro mensili.
Sono 9 le persone arrestate dalla Squadra Mobile in esecuzione di altrettante misure cautelari, 6 delle quali in carcere e 3 agli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. di Terni su richiesta della Procura della Repubblica ternana.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile e supportata dal Servizio Polizia Scientifica, è iniziata dopo la denuncia del titolare di un bar dell’immediata periferia cittadina, in seguito ad un furto di una bottiglietta di acqua da parte di due degli indagati, sospettati anche di spacciare sostanze stupefacenti proprio nelle vicinanze del suo locale.
La base logistica era un appartamento in località Borgo Bovio, di proprietà di uno degli italiani arrestati. Lì gli spacciatori si riunivano, concordavano gli sviluppi e le strategie della loro attività criminosa, si drogavano e soprattutto vendevano la sostanza stupefacente; il loro raggio d’azione era Borgo Bovio ed il centro storico, solitamente frequentato dalla movida.
L’italiano proprietario dell’immobile – per il quale, a seguito degli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza di Terni, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. un decreto di sequestro preventivo – era di recente stato arrestato, in flagranza di reato, dalla sezione Antidroga ternana per detenzione ai fini di spaccio, poiché trovato in possesso di oltre 40 grammi di cocaina.
Gli altri appartenenti al gruppo sono risultati essere tre albanesi, residenti a Terni, di cui due irregolari e con precedenti per droga, individuati come fornitori dello stupefacente; una 25enne italiana, compagna del proprietario di casa; un 23enne egiziano, irregolare e già arrestato per spaccio di stupefacenti nel dicembre del 2018 nell’ambito dell’operazione “Gotham”; un 22enne italiano di origini straniere; un 27enne ucraino, che spacciavano per conto dell’italiano.
Tra gli arrestati anche un tunisino di 42 anni che, come emerso nel corso delle indagini, si proponeva come soggetto in grado di rifornire di cocaina i suoi acquirenti, oppure indirizzarli su alcuni degli altri indagati quando era impossibilitato a soddisfare le loro richieste.
Alle operazioni di questa mattina, martedì 16 febbraio, nella fase esecutiva della misure, hanno preso parte anche gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria-Marche” ed unità cinofile della Polizia di Stato.