Di Monia Rossi – Il 3 settembre, nel tratto del sentiero di Francesco che collega l’abbazia di Vallingegno a Gubbio, si svolgerà la Marcia della Pace Alimentare, organizzata dal Ce.S.N.U. (Centro Studi Nutrizione Umana) e dalla USL Umbria 1 per la parte scientifica, in collaborazione con l’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) e con “Il Sentiero di Francesco”, il pellegrinaggio promosso dalla diocesi di Assisi – Nocera Umbra- Gualdo Tadino e Gubbio.
La marcia della pace alimentare sottolinea il percorso etico e nutrizionale che l'umanità deve compiere in base a quelli che l’ONU ha indicato come i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030 in tutto il pianeta, tra i quali quelli di interesse nutrizionale: fame zero (secondo obiettivo), salute e benessere per tutti (terzo obiettivo) e disponibilità di acqua potabile (sesto obiettivo). “Incentrata sulla domanda ‘Come nutrire il pianeta?’, la terza Marcia della Pace Alimentare – spiega Guido Monacelli, medico nutrizionista della USL Umbria 1 e presidente regionale dell’ADI, – vuole portare all’attenzione delle istituzioni e della popolazione questi tre importanti obiettivi. Non a caso la marcia prende il via dall’abbazia di Vallingegno di Gubbio, là dove nel 1216 i monaci accolsero, nutritrono e dissetarono Francesco e i suoi 300 seguaci, e terminerà a Gubbio, nel luogo dove San Francesco si ritiene abbia ammansito il feroce lupo, sottolineando simbolicamente la possibilità di ammansire tutti ‘i lupi’, nutrizionali e non, che affliggono l'umanità e che le Nazioni Unite hanno compiutamente descritto e tradotto in obiettivi dl sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030”.
Dopo i saluti (ore 9,00) del vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli e del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, Antonio Caretto, presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, accenderà la “Fiamma del Benessere”, realizzata dal maestro Giampietro Rampini, la stessa che Papa Francesco ha benedetto lo scorso 6 aprile in piazza San Pietro a Roma, richiamando all’attenzione degli uomini di “buona volontà” innanzitutto il secondo obiettivo di sviluppo sostenibile indicato dalle Nazioni Unite: fame zero entro il 2030. In questo percorso finalizzato a debellare la fame nel mondo la scienza si unisce alla solidarietà, con il progetto internazionale “Mucche in comodato d’uso” che prevede l’assegnazione di bovini a famiglie bisognose in Etiopia, che sarà presentato da Massimo De Matteis, presidente dell’associazione In Missione con noi ONLUS, insieme ai presidenti delle sezioni regionali ADI che, per portare un segno concreto di solidarietà, hanno già donato delle mucche a 10 famiglie in Etiopia. Sarà il direttore generale della Usl Umbria 1 Andrea Casciari a tagliare il nastro (ore 10 circa) dando il via alla marcia che terminerà a Gubbio (ore 17 circa).
“Questo taglio del nastro – commenta Andrea Casciari – è un gesto simbolico di fiducia nel futuro, una speranza di fronte alla complessità e all’ampiezza dei temi trattati, ma anche una certezza, perché nel nostro piccolo rappresentiamo un esempio di buone prassi scientifiche e solidali possibili che fa ben sperare. Infatti, nell’ambito del progetto ormai trentennale “Città del ben…essere!!”, l’esperienza di educazione alimentare realizzata in Alto Chiascio dalla USL Umbria 1 in sinergia con il Ce.S.N.U., l’ADI e con la collaborazione di tanti altri soggetti del territorio, ha dato risultati positivi e interessanti in molti ambiti della malnutrizione per difetto e per eccesso”. A Gubbio e in generale nel distretto dell’Alto Chiascio, le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per aumentare le vendite e il consumo di sale iodato (al posto del sale comune) hanno prodotto una riduzione della prevalenza del gozzo tiroideo dal 29 all’8 per cento in pochissimi anni. Gli sforzi per prevenire l’ipertensione arteriosa si sono concretizzati nel coinvolgimento di alcune aziende locali che si stanno orientando verso la produzione di salumi a basso contenuto di sale. Per la prevenzione e la riduzione del rischio di malformazioni genetiche nei comuni della Fascia Appenninica l’utilizzo dei supplementi di acido folico è salito al 94% in gravidanza e al 20% prima del concepimento. A Gubbio, infine, grazie ad una intensa promozione mirata di corretti stili di vita e alimentari, in 20 anni l’obesità si è stabilizzata negli uomini e addirittura è scesa nelle donne dai 20 fino agli 80 anni, compresa quindi anche l’età della menopausa, un fenomeno in netta controtendenza con i dati nazionali e internazionali. La speranza ora è che le mamme e le nonne che hanno sconfitto l’obesità siano anche capaci di arginare l’obesità infantile, che vede l’Italia nelle peggiori posizioni a livello europeo. Parteciperanno alla marcia della pace alimentare 2016 anche Antonio Caretto, presidente Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, Andrea Casciari, direttore generale della USL Umbria 1, mons. Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio, Massimo De Matteis, presidente dell’associazione In Missione con noi ONLUS, Guido Monacelli, tutor del progetto “Città del Ben…essere!!”,Daniele Morini, giornalista e autore televisivo, il maestro Giovanni Pietro Rampini che ha realizzato la “Fiamma del ben…essere!!”, il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati e i presidenti delle sezioni regionali dell’ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, che fin dagli anni ’50 è impegnata in prima linea nella ricerca e nella corretta informazione in tema di alimentazione. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini.