L’Umbria è terra di giocatori d’azzardo, tanto che questa regione è in testa alla classifica della media nazionale con circa 10 mila persone con profilo di gioco problematico, il 5,6 per cento delle persone fra i 15 e i 74 anni, dato in linea con la media nazionale.
A giocare sono più uomini (37 per cento) che donne (18 per cento), e i giochi preferiti sono il gratta e vinci e il lotto istantaneo, seguiti da scommesse sportive e carte: lo riferisce l'assessore regionale Luca Barberini. "Nel 2015 – continua – gli umbri hanno speso 1.029 milioni di euro in giochi autorizzati dai Monopoli e il 59 per cento della raccolta è legato ad apparecchi elettronici e slot machine. Togliendo le vincite, risulta in Umbria una spesa di 235 milioni di euro, mentre la spesa pro-capite è di 263 euro, decimo posto in Italia". La giunta regionale annuncia linee di indirizzo per un sistema di servizi socio-sanitari di accoglienza e presa in carico di giocatori d'azzardo patologici.