“La sanità privata umbra vale solo il 2,85% del budget regionale, un budget decisamente inferiore a quello messo a disposizione da tutte le regioni italiane” Lo ha detto Alberto Brugnoni, vicepresidente OSAP Umbria Confcommercio, che è intervenuto nel corso dell’audizione in Terza Commissione consiliare della Regione, presieduta da Attilio Solinas, per illustrare i contenuti di un lungo documento che analizza la situazione della sanità privata in Umbria, le criticità e le prospettive, le richieste degli Operatori Sanitari Privati dell’Umbria.
“La prima cosa da intraprendere – ha proseguito Brugnoni – è la possibile revisione della ripartizione delle risorse destinate alla sanità privata. A nostro parere-ha continuato Brugnoni – le risorse da destinare al comparto esistono e sono disponibili. Un riequilibrio in favore delle strutture umbre convenzionate che erogano servizi di diagnostica per immagini, laboratori di analisi cliniche e cure fisioterapiche – pesantemente penalizzate in passato dalla riduzione dei tariffari regionali di circa il 30% rispetto a quelli nazionali – porterebbe indubbi benefici per tutti. Si otterrebbe la salvaguardia dell’economia regionale, in quanto tali servizi acquisiti da soggetti privati sono nettamente meno costosi in termini economici rispetto agli stessi servizi erogati dalle strutture pubbliche; si limiterebbero notevolmente i disagi per migliaia di cittadini umbri, costretti a percorrere chilometri per eseguire prestazione sanitaria cui si devono sottoporre; si otterebbe un consistente abbattimento delle liste di attesa per l’accesso ai servizi”.
“La Terza Commissione – ha commentato Alberto Brugnoni – ha ascoltato con attenzione ed interesse le nostre proposte e le criticità che penalizzano questo importante comparto dei servizi privati. Il presidente Attilio Solinas ha manifestato altrettante interesse anche sul secondo punto che gli abbiamo sottoposto, quello cioè dei controlli. L’obiettivo che condividiamo, in breve, è quello dell’innalzamento degli standard qualitativi delle prestazioni in favore dei cittadini. Per questo motivo abbiamo chiesto un sistema di controlli che garantisca coerenza e uniformità di trattamento tra strutture e territori diversi. Ai membri della Terza Commissione – ha concluso il vicepresidente OSAP Umbria Confcommercio – abbiamo consegnato un Position Paper che contiene tutte le altre nostre proposte. Siamo certi che questo scambio di informazioni abbia messo le basi per un lavoro futuro molto costruttivo per la sanità umbra e le nostre imprese sono fortemente determinate a dare il loro contributo”. Il vicepresidente degli Operatori Sanitari Privati ha richiamato l’attenzione della Terza Commissione anche sulla consistenza economica e occupazionale, oltre che sulla rilevanza sociale, del settore. In Umbria sono circa 250 i poliambulatori specialistici, circa 1/3 dei quali convenzionati con la Regione.
Mediamente una struttura impiega circa 15 operatori tra collaboratori, dipendenti, medici, infermieri e fisioterapisti… per un totale di circa 3.750 operatori. Ogni azienda ha un fatturato medio di € 80.000,00 ed eroga una media (tra analisi cliniche o esami diagnostici o prestazioni fisioterapiche) di 20.000 prestazioni l’anno, per un totale di circa 5.000.000 di prestazioni. Il settore sanitario privato a carico esclusivo dei cittadini umbri raggiunge un fatturato di circa € 20.000.000,00 cui vanno aggiunti i circa € 5.000.000,00 di fatturato derivante dal convenzionamento regionale, per un totale di circa € 25.000.000,00. “Possiamo e dobbiamo renderci conto dell’indotto che le imprese del settore muovono, e dell’importanza di sostenerle con regole precise e durature nel tempo, al fine di garantire lavoro agli oltre 3000 operatori”, ha aggiunto Alberto Brugnoni. OSAP Umbria Confcommercio, presieduta da Salvatore Gambino, si è costruita di recente nell’ambito di Confcommercio. Rappresenta i laboratori di analisi, fisioterapici e di diagnostica per immagini accreditati. Il consiglio direttivo di OSAP Umbria Confcommercio è composto da cinque membri, in rappresentanza di diverse aree del territorio regionale: Alberto Brugnoni, Francesca Cimini, Salvatore Gambino, Paolo Pelosi, Marco Suvieri.