«Una sfida generazionale», la chiama. Giulio Del Balzo 27 anni, si candida a segretario nazionale di +Europa. Il partito nato dalla personalità di Emma Bonino e guidato dall’inizio del 2019 da Benedetto Della Vedova va a congresso a inizio 2021. E a distanza di quattro mesi, parte con il passo lungo: residente a Gallarate, Del Balzo ha coordinato un incontro della lista civica PiùGallarate, ha messo online la sua pagina facebook e il suo progetto “Scossa liberale”.
«Una scossa per l’Italia, perché è inaccettabile che i più giovani non si attivino per creare una alternativa all’attuale offerta politica. Sia nell’attuale governo sia nel fronte sovranista non si danno prospettive ai giovani. Si preferisce aumentare i fondi per far andare in pensione prima le persone, anziché pensare ad esempio a sgravi sull’Irpef per chi vuole mettere su famiglia, rendersi indipendente».
Fa il confronto con gli altri Paesi europei, ad esempio con la Francia: «Nonostante la nostra spesa sociale sia allineata alla media europea, la nostra è sbilanciata verso la terza età. Siamo il Paese dove più tardi si esce di casa, per i limiti nelle retribuzioni e nella stabilità d’impiego».
«La mia è una sfida generazionale, ma non è contro gli anziani: se non si cambia strada, ne risentiranno tutti. Se potessi parlare ai miei nonni, credo sarebbero più contenti di vedere un nipote realizzato autonomamente anziché darmi una paghetta», sintetizza.
Parla di partecipazione ma anche di protagonismo dei giovani: «Quei pochi giovani che si mettono in gioco finiscono cooptati, invece io voglio creare una candidatura giovane, sostenuto da giovani e meno giovani».
Del Balzo ha iniziato facendo politica alle scuole superiori, è stato a Roma dal 2012 al 2015, poi a Berlino nel 2016. È tornato poi a Gallarate, sua città di origine, che per lui è parte della grande Milano, dove negli ultimi anni ha lavorato prima con AirBnb e oggi è impegnato con una società di promozione della micromobilità elettrica.
È cresciuto nel Pd, ha creato l’esperienza di FutureDem, poi ha lasciato i dem «perché non credevo al secondo Renzi», dopo aver creduto invece nel primo Renzi, quello di rottura, con una forte carica generazionale. Nel gennaio 2019 ha annunciato la sua adesione a Più Europa, «in tempi non sospetti», prima della grande fuga dal Pd in crisi.
E ecco come vede Più Europa. Che posizione sosterrà sull’ipotetica convergenza delle forze liberal italiane?
«Il mio obbiettivo è portare in +Europa come posizione l’idea di un unico movimento delle forze liberali ed europeiste. Tutte le forze, a partire da +Europa e Azione di Carlo Calenda, a Base Italia di Marco Bentivogli, credo sia importante unca grande casa. Le forme le decideranno i soggetti che ci staranno».
È convinto che la sua candidatura vada in questo senso: «Il nostro progetto è sostenuto da tanti – di quest’area – che non hanno tessere di un partito ma credono che si possa davvero cambiare l’Italia».
A credere fermamente in lui è Andrea Calabro (nella foto a lato), segretario regionale umbro di “Energie per l’Italia” (fondata il 17 novembre 2016 da Stefano Parisi), che rivolgendosi alla direzione di EPI afferma: “Carissimi, solo per dovere e trasparenza, vi comunico che, a malincuore, ma solo per premiare l’impegno di alcuni giovani che spero ci ascoltino, a due ore prima della scadenza per potere partecipare al voto dell’assemblea e quindi all’elezione del segretario nazionale di un partito, considerando l’accettazione dell’adesione multipla, ho “acquistato” una tessera di Più Europa; questo solo esclusivamente per premiare l’impegno di Giulio Del Balzo per avere dato vita ad Alternativa Europeista prima ed a Scossa Liberale poi, con il preciso intento di costruire una federazione di un polo liberale, popolare, democratico, che possa contare qualcosa in questo variegato panorama politico; spero di avere solo la possibilità di trasmettere a persone come Giulio ciò che ho imparato e sto imparando da tutti voi e dalla mia esperienza di vita, con l’unico scopo di trovare soluzioni di convivenza migliore per me e per gli altri. Grazie”.