Alla giovane atleta spoletina di 21 anni investita venerdì 6 ottobre alle 8,30 sulla Flaminia occorreranno mesi primi di riprendere l’attività agonistica.
Sicuramente in programma c’è un altro intervento chirurgico e lunghe sedute di fisioterapia.
A qualche ora dal fatto, in base ai rilievi operati dagli agenti della Polizia Stradale di Foligno, si può delineare l’esatta dinamica dell’incidente.
A quanto sembra, la giovane, (E.F. le sue iniziali), che si stava recando a Perugia accompagnata dal padre per poi partire con la rappresentativa umbra per il Trentino, dove nella data odierna si sarebbe svolto il campionato Italiano di Atletica leggera, all’altezza di Campello ha visto volare dal tetto dell’auto guidata dal genitore l’asta con cui avrebbe dovuto gareggiare. Subito fermato il mezzo sulla piazzola, lei è scesa, e con molta cautela, camminando a bordo strada, ha recuperato l’oggetto che era finito sulla banchina.
Tutto si stava per risolvere per il meglio quando una donna al volante di una Peugeot, per un colpo di sonno (così come lei stessa ha dichiarato alla Polizia), è andata ad urtare pesantemente contro un furgone, poi proseguendo nella sua carambola è andata a finire contro la giovane che stava a bordo strada, travolgendola e colpendola violentemente alla gamba destra.
Subito soccorsa dal 118 e trasferita all’ospedale di Spoleto, l’atleta è stata affidata all’equipe chirurgica del professor Mancini e del dottor Potalivo, che l’hanno sottoposta ad un intervento di ricostruzione.
L’operazione, terminata nel pomeriggio, ha consentito ai sanitari di ridurre la frattura scomposta alla tibia, ma in base a quanto riferito dall’ospedale la giovane, ricoverata in Ortopedia, dovrà essere nuovamente operata tra una decina di giorni.
Nel frattempo, una volta ricostruita la dinamica dell’accaduto, verranno stabilite le colpe e le precise responsabilità dell’automobilista che ha provocato (causa un colpo di sonno) il tamponamento in superstrada.