Nel pomeriggio di ieri si è sviluppato un incendio nell’impianto di selezione e trasferenza dell’Asm a Maratta che ha interessato l’intero capannone dove avviene il trattamento di selezione dei rifiuti indifferenziati provenienti dal ciclo di rifiuti solidi urbani.
Le indagini del nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco sono partite. Fra gli elementi in corso di valutazione, le eventuali cause del rogo ma pure il sistema antincendio esistente e presente nella struttura. Il rogo si sarebbe sviluppato, in ogni caso, molto rapidamente anche in ragione della natura dei materiali presenti nel capannone.
Non risultano persone ferite, né intossicate.
Lo stesso impianto di selezione e trasferenza era stato colpito nell’aprile del 2020 da un incendio che, oltre ai danni, aveva poi causato notevoli disagi nel sistema di gestione e trattamento dei rifiuti del Ternano.
Così il sindaco di Terni, Leonardo Latini: «Sono andato a verificare l’accaduto di persona e abbiamo abbiamo immediatamente chiesto l’intervento dei tecnici di Arpa Umbria, che sono già all’opera con un rilevatore di polveri e un campionatore di microinquinanti predisposto per le emergenze di questo tipo, per verificare l’impatto dell’incendio sulla qualità dell’aria. Sono in corso le operazioni di spegnimento e poi valuteremo compiutamente i dati e il da farsi. L’impianto distrutto è lo stesso interessato dall’incendio dello scorso anno».
L’Arpa, l’Agenzia regionale per l’Ambiente, è intervenuta subito per i rilevamenti necessari a valutare l’impatto dell’evento sull’aria e in attesa della redazione del modello di ricaduta degli inquinanti aereodispersi.
Intanto l’Asm si sta organizzando affinché le operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti vengano effettuate nelle prossime settimane in maniera regolare e senza creare disagi ai cittadini.