Il presidente della Gioventù Musicale di Foligno, il maestro Giuseppe Pelli, ha reso noto i risultati della XXV edizione del concorso annuale per l’assegnazione di 8 borse di studio da trecento euro ciascuna su un tema di carattere storico-musicale, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
Il tema scelto era “Giuseppe Piermarini, architetto del teatro alla Scala di Milano e la musica del suo tempo”. Come si sa la città della Divina Commedia vanta anche la nascita del grande architetto il cui nome di lega indissolubilmente al tempio della lirica mondiale. Oltre quattrocento sono state le risposte dei ragazzi folignati appartenenti al liceo classico Frezzi,-Beata Angela, allo scientifico Marconi, all’Ite Scarpellini, all’Istituto Comprensivo Piermarini, al Galilei di sant’Eraclio. Quasi quaranta i docenti coinvolti, ma soprattutto il maestro Pelli pone l’accento sulle fattive collaborazioni delle istituzioni, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, lì ingegnere Nazzareno Tonti, al segretario generale avvocato Cristiano Antonietti, ai dirigenti scolastici e in particolare alla professoressa Rosella Neri, alla professoressa Federica Ferretti e alla professoressa Tiziana Lorenzoni.
A loro si unisce l’assessore dalla Istruzione e alle Politiche Giovanili Paola de Bonis, sostenitrice, sin dal suo insediamento, della politica culturale della Gioventù Musicale.
Tempi permettendolo la mattina del 3 giugno in san Domenico potrebbe avvenire la cerimonia della dichiarazione dei nomi dei vincitori e delle consegna del relativo premio da parte del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio. Ma questo dipenderà, ovviamente dalle modalità della terza fase di uscita dal tempo della epidemia.
Nel frattempo non si può che trarre un positivo bilancio di cosa sia riuscita a realizzare l’istituzione giovanile fulginate. Puntando sul rapporto tra ascolto di concerti in san Domenico e relativa riflessione sui tempi dell’ascolto consapevole la Gioventù Musicale realizza ai massimi livelli il rapporto tra efficacia spettacolare e riflessione formativa, consegnando alle migliaia di giovani che si sono avvicendanti nel tempio dei Predicatori un bagaglio di esperienze spendibili nella vita. Il progetto “Guida all’ascolto” si arricchisce di varie formule musicali che vanno dal classico, al jazz, alla lirica, al gospel. Straordinaria l’apertura di questa ultima stagione con la ballerina di flamenco che ha letteralmente incantato i giovani spettatori, certamente tutit alla loro prima esperienza col ballo spagnolo che è stato definito una vera e propria cultura del suono, dell’immagine e del movimento.
Tempi permettendolo, aggiunge il maestro Pelli, i temi degli incontri sarebbero ancora tanti. Stanno al palo, per ora i ragazzi dell’Orchestra barocca del classico Frezzi, e si avvolgono di riserbo, per ora, le master class pregevolissime che il grande tenore Fabio Carlo Armiliato tiene da anni in città. Armiliato, voce regale del teatro internazionale, è molto attivo in questi giorni sui social con la diffusione di registrazioni delle sue opere cantante nei più grande teatri del mondo. Attualmente chi segue il suo canale lo applaude nel Mefistofele di Boito dal teatro Colon di Buenos Aires. Se la fortuna ci sarà propizia lo rivedremo il 21 giugno, al san Domenico, per la Festa Europea della musica.
Per tutta l’estate, poi, nel cortile di palazzo Trinci dovrebbero ripetersi le serate delle orchestre sinfoniche, da quella Giovanile del Conservatorio di Ginevra, alla Sinfonica internazionale di Roma con la IX di Beethoven, prevista per il 30 agosto.
Stefano Ragni