Mauro Fortini, presidente della Fiva Umbria, associazione di categoria dei commercianti ambulanti esprime il suo disappunto sulla situazione che si è venuta a creare. «La fiera di San Feliciano di gennaio – dice al Corriere dell’Umbria – sarà l’ultima che noi ambulanti allestiremo al parcheggio del Santo Pietro: si dovrà trovare un’altra soluzione. Prossimamente ci incontreremo per capire che strada seguire. Si dovrà seguire l’esempio di Terni». «Il problema è che un’area che possa ospitare oltre 180 ambulanti e che sia più a ridosso del centro, rispettando le norme previste, non c’è. Pensare che noi possiamo venire in centro senza mezzi, un po’ come fanno i colleghi del mercato europeo che si sono dotati di strutture mobili, tipo gazebo, non è possibile. Non siamo attrezzati. Quindi, bisognerà ridurre i posti scendendo al massimo ad un centinaio. Ne abbiamo già parlato con l’assessore Patriarchi che ci è vicino e sta seguendo la nostra situazione. Ma la decisione dovrà, comunque, essere deliberata in Giunta». In discussione anche i due giorni di fiera. «Si potrebbe ridurre a un solo giorno da effettuare proprio nella ricorrenza del patrono, oppure spostare la fiera alla domenica successiva. Comunque, quando le scuole sono chiuse. In questo modo si potrebbe occupare piazza San Domenico, l’area nei pressi del polo scolastico, via Infraportas oltre che l’area sotto i Canapè».