C’è una manifestazione d’interesse già resa ufficiale e un’altra soltanto ipotizzata, per la Ex Pozzi di Spoleto.
Ad annunciarlo è stato l’assessore Fabio Paparelli che, rispondendo all’interrogazione del consigliere regionale Marco Squarta (FdI), ha fatto il punto sulla situazione attuale, lasciando però trapelare pochissimi dettagli: “E’ stato recentemente riaperto l’avviso pubblico per le manifestazioni di interesse sulla ex Pozzi di Spoleto, i termini non ancora scaduti e a novembre è stata depositata una manifestazione d’interesse, ma per l’avanzamento della procedura e l’eventuale avvio delle trattative dovrà essere formulata un’offerta vincolante”.
Una dichiarazione breve ma che fa presupporre che la complessa vicenda stia giungendo ad una svolta definitiva anche perché, in assenza di una cessione, scatterebbe in via immediata il fallimento e di conseguenza il licenziamento di tutti i dipendenti.
Per evitare ciò è stata, infatti, approvata la proroga della cassa integrazione per Isotta Fraschini, scaduta ad ottobre e prolungata fino ad aprile. Per IMS sembra essere una situazione più complessa essendo necessaria, oltre alla riattivazione degli impianti fusori, anche una difficile e articolata verifica sui clienti ed in particolare sulla tedesca Layer ma, i commissari di entrambe le case automobilistiche, hanno ottenuto il via libera per procedere alla cessione dei complessi aziendali ad esclusione degli immobili che, in un primo momento, potrebbero avere un peso eccessivo per gli eventuali acquirenti.
Dalla risposta al Question Time si è inoltre appreso che, il consiglio comunale aperto e richiesto a gran voce dai lavoratori non si svolgerà prima di gennaio, aggiungendo un ulteriore attesa ad una questione che si è dilungata fin troppo.