Per l’Ex Novelli si apre la strada del fallimento.
Il tribunale calabrese di Castrovillari ha respinto la proposta di Concordato presentata da Alimentaritaliani srl.
Con il decreto datatgo 26 settembre viene giudicata inammissibile la proposta avanzata d iGreco, che puntava a spalmare i debiti, (120 milioni di euro) in oltre 20 anni.
Tutto verrà deciso il 17 ottobre, il giorno in cui è stata fissata l’udienza per il procedimento prefallimentare.
E così, alla luce dei nuovi provvedimenti l’azienda alla quale sono state cedute lo scorso dicembre attività e passività del Gruppo Novelli si trova ad un passo dalla nomina di un curatore fallimentare, a cui delegare la soddisfazione dei crediti pendenti, anche per mezzo della vendita di beni immobili e immateriali, così come l’azienda madre Novelli, che è stata “svuotata” di tutto.
In altri termini: Terni sede centrale prefallita, Amelia pane prefallita, Amelia Mangimi prefallita, Terni mangimi prefallita, commercializzazione uova prefallita. Rimangono fuori gli allevamenti di galline, Spoleto, ma senza i mangimi le galline non mangiano, e se le uova non le metti nelle scatoline non le vendi.
Una situazione che ovviamente tiene con il fiato sospeso i 500 dipendenti umbri, che si ritrovano ad un passo dalla disoccupazione.
Il vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli, in serata fa sapere che “la Regione ha richiesto, già dalla mattina del 29 settembre, con una lettera inviata al viceministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, un incontro urgente finalizzato a valutare le iniziative alla luce della sentenza del Tribunale di Castrovillari che ha respinto la richiesta di Concordato della societá Alimentitaliani srl”.