Si è svolto ieri mattina il sopralluogo a Gubbio di ciò che rimane della Green Genetics, il laboratorio in cui lo scorso 7 maggio hanno perso la vita Samuel Cuffaro, 19 anni e Elisabetta d’Innocenti, 52 anni, provocando anche il ferimento di Alessio (ricoverato al centro grandi ustionati di Cesena) e quello di altre due persone, una delle quali (Kevin) già dimesso dall’ospedale di Branca.
Presente il PM Gemma Miliani, affiancata dal professore di chimica dell’Università di Perugia Aldo Romani, nominato consulente, a cui è stato dato l’incarico di capire cosa abbia provocato la deflagrazione e individuare i processi che ad essa hanno condotto, compreso lo studio dei macchinari e delle sostanze utilizzate.
I Vigli del Fuoco prima del vero e proprio soprallugo hanno provveduto alla messa in sicurezza delle macerie e del punto in cui sorgeva il laboratorio. Presenti anche i Carabinieri, Arpa Umbria e Asl Umbria 1. Puntuali anche gli avvocati della parti offese, tra i quali: Francesca Pieri, legale della famiglia del 17enne gravemente ferito (ricoverato al Centro Grandi Ustionati di Cesena dove è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici), Ubaldo Minelli legale della famiglia Cuffaro, Mario Monacelli e Marco Marchetti per i familiari di Elisabetta D’Innocenti. Presente anche Gabriele Muratori, uno dei soci della Green Genetics che insieme a Maria Gloria Muratori, ad Alessandro e Luciano Rossi dovrà rispondere delle accuse di omicidio colposo, omicidio plurimo e lesioni colpose.
Dai magazzini sono state prelevate sostanze in lavorazione (canapa sativa, inflorescenze) e quanto ritenuto utile alle indagini. Il prof. Romani si è riservato settanta giorni per rispondere ai quesiti sottopostigli dal Magistrato.