La Giunta regionale dell’Umbria su iniziativa dell’assessore alla Salute e Welfare, Luca Coletto, ha approvato le linee di indirizzo per il “progetto di fattibilità del servizio di elisoccorso regionale”.
“In Umbria si utilizza fin dall’11 aprile 2014 l’eliambulanza della Regione Marche, operativa presso la base di Fabriano – ha detto l’assessore Coletto – Considerando le problematiche in termini di efficacia, efficienza, disponibilità continuativa non vincolata anche ad eventuali impegni sul territorio marchigiano e qualità del servizio erogato, l’Assemblea Legislativa ha impegnato la Giunta regionale a valutare di dotare il territorio umbro di un servizio di elisoccorso autonomo. Con la delibera n.62 dell’anno in corso – ha proseguito – la Giunta ha dato mandato alla Direzione Salute e Welfare di istituire un gruppo di lavoro per predisporre uno studio di fattibilità per l’attivazione di un servizio di elisoccorso autonomo regionale”.
Analizzate le caratteristiche del soccorso sanitario effettuato con eliambulanza e considerate le peculiarità del territorio regionale, sono state prese in considerazione le potenziali opzioni per la scelta di una sede baricentrica ritenendo questa una delle variabili che può notevolmente incidere sull’erogazione del servizio.
Sono state prese in esame le aviosuperfici-campi volo-elisuperfici per base elisoccorso, della regione, compreso l’Aeroporto di Terni. Tali sedi sono state escluse perché la dislocazione non risultava essere in una sede baricentrica, considerando anche altre variabili che possono incidere notevolmente sull’erogazione del servizio (condizioni orografiche, aeronautiche, metereologiche, logistiche, antropiche…).
Alla luce di tali variabili vengono identificate tre potenziali dislocazioni: l’Aeroporto internazionale di Perugia San Francesco d’Assisi, l’Aeroporto civile di Foligno e l’area presso il Centro di protezione civile di Foligno. Alla luce delle condizioni esaminate, la dislocazione migliore quale sede per la base HEMS regionale risulta essere l’Areoporto Civile di Foligno, in quanto dotato di relativa logistica, migliori condizioni aeronautiche e scarso impatto sulle aree urbanizzate circostanti. L’Aeroporto Internazionale di Perugia presenta invece, quale importante criticità, la difficile coesistenza con i diversi aviomezzi in transito. Per quanto riguarda infine l’area prospicente il Centro Regionale Protezione Civile di Foligno, essa risulta eccessivamente vicina a zone densamente urbanizzate, sulle quali avrebbe un impatto certamente nocivo per quanto riguarda l’inquinamento acustico ed il rischio legato ad incidenti in fase di decollo e atterraggio.
Nel progetto vengono anche analizzate le modalità di acquisizione delle risorse necessarie, in particolare la gara regionale per l’affidamento del servizio, così come si rende necessario individuare un’azienda per la selezione e formazione del personale sanitario specifico da impiegare sull’elicottero.
Inoltre, è prevista la definizione e stipula di una convenzione ad hoc con il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria (SASU) per l’impiego di tecnici di elisoccorso, attualmente operanti presso Elisoccorso Regione Marche.
“Apprendiamo che ieri, finalmente, la Giunta regionale ha approvato le linee d’indirizzo per il progetto di fattibilità dell’elisoccorso regionale con sede operativa all’aeroporto di Foligno, è una scelta che riteniamo positiva e condivisibile”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico).
“Esattamente un anno fa, il 9 luglio 2020, – spiega Fora – nell’annunciare il mio parere favorevole alla mozione presentata dai consiglieri regionali Daniele Carissimi e Francesca Peppucci, che chiedeva di istituire finalmente in Umbria un servizio di elisoccorso regionale autonomo da quello in convenzione con la Regione Marche, proposi che la sede logistica venisse individuata nella struttura dell’aeroporto di Foligno, in quanto migliore e idonea sotto diversi punti di vista. Foligno città simbolo dell’emergenza e sede del centro regionale di Protezione Civile potrà ora dotarsi di questa ulteriore struttura. È logisticamente baricentrica per tutta l’Umbria e si trova in posizione centrale a ridosso ad est e a ovest degli Appennini e possiede ben due coni di volo che in certe condizioni meteo possono fare la differenza nei tempi d’intervento e dunque minuti preziosi per salvare le vite umane. Esprimo soddisfazione – conclude – per questa scelta della Giunta, suffragata da oggettivi criteri tecnici che non potevano che dar ragione a quanto proposi un anno fa.”.