Il titolare del ristorante “La Primula”, storico locale in località Casali di Papigno, estrema periferia ternana, ha esposto un cartello all’ingresso del locale che ha già provocato un vespaio di polemiche. “Per tutelare la mia famiglia e i miei clienti è severamente vietato l’ingresso ai cinesi e loro simili, e a chiunque abbia frequentato la Cina e zone limitrof”.
La comunicazione, scritta a mano su un foglio grande, si trova appesa al tronco di un albero posto proprio di fronte al ristorante.
A scriverlo è stato Carlo Chermaddi, 60 anni, titolare dell’attività: «L’idea è mia, non sono un ipocrita. Devo difendere il mio lavoro, i miei due figli minorenni, mia moglie e mio padre che ha 80 anni. E non ho niente di cui vergognarmi. Il razzismo non c’entra assolutamente nulla. Ho tanti amici cinesi, mi servo nelle loro attività. Alcuni li conosco da una vita».