Economia in crisi, ora è il terziario a trainare l’occupazione in Umbria: nel secondo trimestre 2019 dei 355mila occupati in regione, 264mila hanno lavorato nel settore, 8.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2018. In termini di peso percentuale, i lavoratori del settore terziario hanno costituito oltre il 72% del totale degli occupati in Umbria. Lo riporta oggi il Corriere dell’Umbria.
Commercio, alberghi e ristoranti assorbono il 23,14% degli occupati (di cui 53mila dipendenti e 31mila indipendenti), mentre le altre attività dei servizi impiegano il 49,58% dei lavoratori. A livello provinciale, nel 2018 i lavoratori del terziario hanno rappresentato rispettivamente il 69% e il 72% degli occupati in provincia di Perugia e in quella di Terni.
Commercio, alberghi e ristoranti hanno impiegato il 21,1% dei lavoratori in provincia di Perugia e il 19% in provincia di Terni.
Nelle altre attività dei servizi i lavoratori hanno costituito il 47,7% degli occupati in provincia di Perugia e il 52,9% in quella di Terni.
Di questi numeri e del quadro occupazionale regionale, con un focus sulle performances del commercio e del turismo, si discuterà giovedì 5 marzo, dalle 15 alle 17, durante il convegno “Commercio e turismo in Umbria: fabbisogni occupazionali e competenze per lo sviluppo locale”, che si terrà nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni, a Perugia.
Le analisi statistiche realizzate dall’Osservatorio sul mercato del lavoro nel terziario e nel turismo Umbria, che verranno presentate durante il convegno, costituiscono la base informativa necessaria per cogliere e comunicare le specificità locali e settoriali e sono state condotte parallelamente alle indagini qualitative mirate per la mappatura delle transizioni occupazionali e delle competenze professionali esistenti e richieste sul territorio nei settori del commercio e del turismo.
Gli enti bilaterali del turismo e del terziario, che hanno promosso la nascita dell’Osservatorio sul mercato del lavoro nel terziario e nel turismo, sono organismi paritetici di cui fanno parte Confcommercio Umbria con le associazioni di categoria Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe e le organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil.