“L’allevamento umbro di cavalli da corsa, in questo caso da trotto, ha raggiunto livelli di qualità davvero significativi, per certi aspetti scientifici eccezionali, grazie alla passione, tenacia e sacrificio quotidiano di imprenditori come Sergio Carfagna, balzato in questi giorni agli onori della cronaca mondiale con la nascita del primo puledro femmina di “Via Lattea”, la cavallina albina nata e cresciuta ai piedi della Basilica di Assisi. È la testimonianza concreta di come, pur fra mille difficoltà strutturali ed economiche acuite dalla pandemia, la qualità e le eccellenze dei prodotti ‘made in Umbria’ del comparto agricolo, nella fattispecie allevatoriale, non temono confronti. Davvero una bella storia, della quale complimentarsi, estendendo il plauso al settore legato a vari livelli al mondo del cavallo che a questa regione ha sempre dato importanti soddisfazioni”.
È quanto ha dichiarato dal vicepresidente della Giunta regionale dell’Umbria ed assessore all’Agricoltura, Roberto Morroni, in riferimento alla notizia della nascita di una puledrina, nel Kentucky, la prima nata di “Via Lattea”, la cavallina “bianca”, albina, nata nell’allevamento di Sergio Carfagna ad Assisi, che ha stupito il mondo intero e la scienza a livello mondiale.
Via Lattea ha partorito ieri, domenica 21 febbraio, negli Stati Uniti il suo primo puledro, una femmina dal mantello baio. La cavalla albina era nata nel 2014 e, dopo aver fatto passerella negli ippodromi più importanti a livello nazionale, era arrivata nel 2015 in Svezia alla ‘corte’ dei re mondiali del trotto, Michael Knutsson e Tristan Sjoberg, titolari della scuderia Knuttsson Trotting AB.
Come ha riferito lo stesso allevatore, dopo avere superato in Europa la prova di qualifica ed alcune gare in pista in Svezia, si è spostata negli Stati Uniti e all’ippodromo Pocono Downs, stabilendo il nuovo record di 1.11.3 al chilometro nella Finale del Premio Bobby Weiss.