A Città di Castello una donna di 79 anni è deceduta nella propria abitazione una settimana dopo aver ricevuto il vaccino di Astrazeneca. (Lo riporta oggi il Corriere dell’Umbria. Una morte in cui ci si vuole fare piena chiarezza, per questo è stata disposta l’autopsia.
Anche in Umbria dosi del vaccino Astrazeneca che Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) un mese furono precauzionalmente ritirate, come avvenuto su tutto il territorio nazionale.
Decisione assunta a seguito della morte del militare 43enne Stefano Paternò e del poliziotto 50enne Davide Villa, deceduti in Sicilia dopo aver effettuato la vaccinazione (il giorno dopo nel primo caso, dopo 5 nel secondo). Casi (sui quali è stata aperta un’inchiesta) che seguono le segnalazioni nel Nord Europa, tanto che alcuni Paesi hanno sospeso le somministrazioni, in attesa delle verifiche dell’Ema (l’Agenzia europea del farmaco).
In tutta Italia sono via via partite da parte dei Nas sequestri del lotto ABV2856 del vaccino Astrazeneca. Ed anche verifiche sugli effetti collaterali eventualmente accusati da chi si è sottoposto al vaccino.
Anche in Umbria è stato somministrato il lotto in questione.
Sicuramente è stato utilizzato per circa 3500 persone in tutta la regione.