Si è svolto da remoto l’interrogatorio di garanzia di don Vincenzo Esposito, il sacerdote originario di Caltavuturo finito in carcere per il reato di prostituzione minorile, davanti al gip siciliano Fabio Pilato è al pm Ludovica D’Alessio del pool fasce deboli coordinato dall’aggiunto Laura Vaccaro.
Il parroco, difeso dall’avvocato Renato Vazzana, collegato dal carcere di Spoleto si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso ha fatto la madre di una della giovani vittime, attualmente ai domiciliari, difesa dall’avvocato Giuseppe Minà. L’indagata era collegata dalla caserma dei Carabinieri di Termini Imerese.