In Umbria sono molti i dipendenti delle scuole a rischiare d’essere sospesi dal lavoro qualora non aderissero alla campagna di vaccinaznione.
Secondo i dati disponibili al momento nella nostra regione – tra pubblici e privati – sono stati chiamati al vaccino 28.446 unità ed hanno risposto in 24.219 pari all’86,1% del totale.
A questi si aggiungono 274 individui prenotati per la prima dose, mentre sono ancora tantissimi i giovani a non essere stati chiamati o invitrati alla prima dose,malgrado di diritto.
Il generale Francesco Figliuolo, ha chiesto alla regione un report entro il 20 agosto prossimo, per meglio comprendere lo stato delle cose e le misure precauzionali da prendere in previsione dell’imminente inizio dell’anno scolastico.
Ancora secondo il report dell’Associazione italiana epidemiologi (Aie) in umbria da inizio Febbraio si sono verificati due contagi su tre,che riguardano ragazzi con meno di 24 anni, 315 casi ogni 100mila abitanti nella fascia 19-24, 378 in quella 11-13. Numeri che si registravano a inizio febbraio.
Il contagio continua a propagarsi a livello territoriale con alla lista 29 comuni che negli ultimi 7 giorni non hanno segnalato nuovi casi mentre in 25 l’incidenza è salita sopra 100.
Il virus è presente nelle città medio-grandi: Marsciano, Castiglione del Lago, San Giustino, Gubbio, Corciano, Città di Castello, Terni.
Sul versante degli screening si registra una frenata nel dato settimanale ora stabile ma con circa 2mila tamponi processati con test molecolare al giorno.
Ieri 2.119 ed il tasso di positività è salito al 6,7% contro con la media che è del 5,5%: