Di Ciuenlai – Default Province. La notizia ha scatenato il web dove si è aperto un articolato e appassionato dibattito fitto di interventi di Consiglieri regionali, Consiglieri provinciali, ex amministratori delle province, sindacalisti, dipendenti e semplici cittadini.
Ne riportiamo le parti più significative. Cominciamo con Marco Vinicio Guasticchi. L''ex presidente dell'ente di Perugia suggerisce una strada diversa da quella del mix tra soldi Ue, statali e regionali. “Bisogna riuscire ad attivare anche per l'Umbria le norme sulla possibilità di deroga dal patto. Lo si può fare escludendo dai bilanci le partite di giro, come ad esempio fondi per i trasporti, che aumentano il monte di spesa e quindi i tagli”. Della cosa Guasticchi avrebbe investito il Sottosegretario alle riforme Rughetti, che starebbe valutando l'ipotesi.
Il segretario regionale della funzione pubblica Cgil Wanda Scarpelli scrive “ Mi giungono segnali istituzionali di attenzione. Ovvero provano a recuperare risorse per risolvere il problema. Teniamo alta la resistenza in questa fase perché e' fondamentale. Io penso che dobbiamo velocemente arrivare al trasferimento delle funzioni ma deve esserci tutto il personale che li opera . Lo vogliamo fare in due anni? Bene, ma su questo la regione non può fare “i saldi” per i lavoratori delle provincie. Poi va fatta velocemente la convenzione del centro per l'impiego e chiarito come si rinnovano i contratti per i precari. Va definita collocazione polizia provinciale, magari utilizzando anche i posti ( ci sono o no e ancora da vedere ) nei comuni, agenzie etc. Infine va garantita la sostenibilità delle due province in maniera definitiva ! Non pensiamo di fare oggi solo quello che è possibile, ovvero il trasferimento dei 170/180 e “poi vedremo.” Deve esserci un quadro preciso e completo . Vista la situazione, mi sembra che il “state sereni “non aiuta“.
E il segretario della sezione aziendale della Cgil Giovanni Roccatelli rincara la dose “Mi pare che manchino i crediti 2015. La regione interverrà nel 2016! Non credo più a chi fino ad ora ha raccontato bugie! invece! dovrebbero applicare il Delrio prendendo tutti quelli delle deleghe, che sono 241 e non 175. Non lo faranno”. L'on Maurizio Ronconi se la prende coi parlamentari umbri “Purtroppo i “nuovi” non hanno alcuna sensibilità rispetto alle questioni del territorio”. L'ex Vicepresidente del Consiglio Provinciale Bruno Biagiotti sottolinea sarcasticamente “Grazie Renzi della riforma delle Provincie!!!!! Renzi disastroso … Del Rio catastrofico…. È la regione ci ha messo l'incompetenza atavica nel risolvere i problemi ….bravi!!!!!! E bravi anche chi gioiva per la chiusura delle provincie….. Che disastro!!!!!!!!!!!”.
Sulla stessa linea anche diversi cittadini . Citiamo un commento per tutti “Le province chiuse un' anno fa dal governo Renzi in tutti i telegiornali…ora rischiano di andare in default…sul serio e in silenzio! Questa è come l' Italia che “riparte”…nei telegiornali…e va in malora …sul serio…e in silenzio!”. L'ex capogruppo del Prc Luca Baldelli “Ricordo la campagna indegna, mistificante e anzi bugiarda che ha rappresentato le Province come il male assoluto, proprio mentre gli scandali travolgevano Regioni e Parlamento. Fino ad arrivare ad oggi, con Enti svuotati, di fatto, di ogni dotazione economica e di ogni capacità operativa, ridotti a simulacri pietosi di ciò che furono qualche anno addietro, quando da tutti venivano citati come esempio di vicinanza ai cittadini. A rimetterci, sono i lavoratori e i cittadini”. Solidarietà dal Consigliere Provinciale Giampiero Panfili e dall''ex Consigliere Fugnanesi.
Infine i dipendenti coinvolti nella discussione (diverse decine). “La vita delle persone che lavorano in questo Ente e delle loro famiglie è veramente a rischio . Speriamo che chi deve decidere capisca che, in caso di dissesto, deve essere rideterminata la dotazione organica, potremo avere soltanto i dipendenti che riusciremo a pagare, gli altri andranno immediatamente in mobilità”. “Ma qualcuno di noi può ancora pensare che dopo che per mesi si e' parlato della situazione del nostro bilancio, dovunque e con chiunque, la Regione non fosse consapevole del nostro dissesto quando ci ha proposto una cifra ridicola che non copre nemmeno per un terzo i costi che abbiamo sostenuto al posto suo?? La verità e' che si vuole andare verso la creazione di altro baraccone pubblico all'interno dei quali creare bacini elettorali”, “ Bartolini conferma 13 milioni per le province non un euro in più. Complimenti per la solidarietà e per la sussidiarietà. Come solito chi ci rimetterà saranno i cittadini e i dipendenti”.
Il Consigliere Regionale Attilio Solinas ha informato che , tenendo conto dei rilievi fatti nel dibattito, il testo dell'interrogazione annunciata verrà preparata con i lavoratori e i loro rappresentanti e che per questo parteciperà all'assemblea del personale convocata per domani mattina.