David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. L’eurodeputato italiano del Pd, candidato dal gruppo dei Socialisti&;Democratici ha ottenuto 345 voti, soglia che supera la maggioranza assoluta rispetto ai voti validi espressi. Superati di molto gli sfidanti, la tedesca Ska Keller (Verdi, 119 voti), la spagnola Sira Rego (Gue-Sinistra, 43 voti) e il ceco Jan Zahradil (Conservatori e riformisti, 160 voti).
Una vittoria annunciata dal primo round di voti, quando il neo-presidente aveva incassato solo sette voti in meno del necessario.
Sassoli ha tenuto il suo primo discorso come numero uno dell’Eurocamera, ringraziando il suo predecessore Tajani (salutato con un lungo applauso dell’emiciclo) e dando il benvenuto ai nuovi europarlamentari.
Nel primo discorso come neopresidente del Parlamento Ue, Sassoli ha parlato dell’urgenza di riformare la legislazione in materia di immigrazione. «Ora è arrivato il tempo di ridiscutere il regolamento di Dublino» ha detto, incassando l’applauso dei deputati. Fra gli altri temi in agenda il cambiamento climatico, la “democratizzazione” dell’Europa e il contrasto ai nazionalismi. «L’Europa non è un incidente della storia» ha precisato. Lungo tutto il suo discorso, gli scranni dei deputati del Brexit Party sono rimasti deserti.