di Maurizio Verdenelli – Da domani giovedì a sabato ecco Montelago Celtic Festival Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, a due passi ed un tiro di…lancia dalla Galleria La Palude, nel territorio di Foligno,
dove appunto sette giorni or sono Matteo Renzi ha inaugurato la ‘superstrada dei sogni’, quella che taglia i tempi di percorrenza che furono…celtici fino a ieri ed ora modernissimi, da Foligno o da Civitanova Marche sino all’altopiano.
Ancora nella formula 3 days, la XIV edizione è dedicata alla figura carismatica ed autentica del Maestro Re (da non confondere con il premier 7che ha raccolto centinaia e centinaia di persone attorno a sé), fucina di sapere e anima pulsante dell’universo fantasy Celtic-style, al di là di certificati d’eccellenza, stelle di riconoscimento e recensioni da tavolino, in direzione ostinata e celtica. Un viaggio che inizia dal programma musicale, mai così forte, dove spiccano Davy Spillane, numero uno al mondo della uilleann pipes – la cornamusa irlandese – e la world music dei Kíla, artisti-maestri che hanno rivoluzionato la storia della musica celtica, atteso ritorno al Festival dopo sei lunghi anni.
Punte di diamante di una maratona live con numeri alti: 20 band provenienti da ogni angolo del pianeta; 26 concerti ufficiali, comprese le esibizioni del 2° European Celtic Contest, concorso del giovedì per nuove proposte creative del panorama folk europeo; 3 palchi: il Main Stage, il Mortimer Pub e la Tenda Tolkien Open Session, novità 2016, con performance a stretto contatto con gli artisti e jam session estemporanee by night.
Come una catapulta nel mondo celtico, a Montelago non mancheranno il fantasy delle lezioni/spettacolo a cura di Cesare Catà, vecchia conoscenza dei due ‘incantato’ direttori artistrici Maurizio Serafini e Luciano Monceri. I riverberi che ci portano a John Keats, Pier Paolo Pasolini, Veronica Franco, Søren Kierkegaard, Dylan Thomas, approfondimenti storico-culturali, stage, laboratori artigianali, rievocazione, matrimoni druidici (grande attrattiva da qualche anno: sarà perché hanno valore e vigenza per un solo anno), sport, giochi e innumerevoli attività outdoor, quest’anno anche su due ruote, per vivere tre giorni lontano dai grigiori delle città nello scenario più green dell’estate, lungo entusiasmanti percorsi segnati dalla natura e dal sapere, di ieri e di oggi.
Una pozione magica contro la frenesia e la noia, un Festival di tutti e per tutti, eco-sostenibile e dai molteplici servizi dedicati ai partecipanti, a cominciare dall’area camping con Family Village e uno spazio pensato per i biker e le loro moto. Per gli appassionati, shopping onirico con il tradizionale mercato d’artigianato celtico e medievale, e specialità eno-gastronomiche protagoniste della ristorazione a cura del Mortimer Pub e delle Pro Loco del territorio, anche cruelty free.
Attenzione sempre alla salute e alla sicurezza: ci sono Stammibene, dell’Unità operativa dipendenze patologiche dell’Asur Macerata, il water point, new entry per promuovere il consumo di acqua necessario per la reidratazione nelle torride giornate d’agosto, e presidi medico-sanitari h24 con almeno una decina di organizzazioni coinvolte.
Montelago Celtic Festival è un evento firmato Arte Nomade e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Protezione Civile della Regione Marche, Università di Macerata, e con il patrocino di Ambasciata d’Irlanda in Italia, Federazione Italiana Rugby e Legambiente.
Ingresso: giovedì 30 € (valido fino a domenica), venerdì 30 € (fino a domenica), sabato 20 € (fino a domenica), domenica 10 € (dalle ore 01:00).