Di Ciuenlai – Doveva essere l'incontro chiarificatore e invece sarebbe stata la conferma di una rottura che appare , ogni giorno più insanabile.
Il Sottosegretario all'Interno Giampiero Bocci avrebbe chiesto conto del perchè, dopo l'approvazione del bilancio della regione “dovuta alla nostra responsabile posizione”, la Governatrice non avesse dato luogo ai provvedimenti “promessi” per favorire la rotazione dei dirigenti “avviare il rinnovamento, favorire l'innovazione” e dare il via libera al rientro di Luca Barberini in Giunta.
Le versioni di ambienti molto vicini alle due parti quasi coincidono. Parlano di una Presidente che avrebbe dichiarato la sua “impossibilità” o la sua “indisponibilità” (o tutte e due le cose) a mantenere gli impegni del famoso “patto di Roma”. E ci sarebbe una notizia che confermerebbe l'esito dell'incontro.
”Il vero vincitore” dell'ennesimo confronto tra le due anime del Pd, Valter Orlandi, avrebbe convocato una riunione per venerdì dei dirigenti del settore sanità della Regione, con all' o.d.g. I nuovi assetti organizzativi del dipartimento. Cosa che, se rispondesse al vero, confermerebbe, che la prospettiva di quello che viene chiamato a Palazzo Donini “il Direttore dei direttori” alla guida della sanità, è di lunga durata.
Nessuno spostamento, nessun rientro e nessuna tregua nella principale guerra “democratica” locale (ne sono in corso almeno un'altra decina nei comuni “qua e là per l'Umbria”). L'azzardo della maggioranza conterebbe sulla non compattezza del gruppo bocciano sulla linea dura. Gli ex MoDem smentiscono. I fatti delle prossime settimane ci diranno chi ha ragione e chi ha avuto la meglio in questo lungo braccio di ferro. Ah volete sapere chi ci perde? Ma l'Umbria naturalmente!