Le cose vanno sempre meglio. Il Covid in Umbria fa registrare una persona in terapia intensiva e nessuna vittima nelle ultime 24 ore. Ieri in Umbria è stato il settimo giorno consecutivo senza morti. Non accadeva da nove mesi. Bisogna tornare al settembre 2020 per avere un dato paragonabile.
Il numero totale dei decessi dall’inizio della pandemia, dal 24 giugno scorso è così fermo a 1.419. Secondo i dati della Regione aggiornati al 30 giugno, sono otto i nuovi casi di positività accertati nell’ultimo giorno, su un totale di 3.609 test analizzati (2.002 antigenici e 1.607 tamponi molecolari). Il tasso di positività complessivo è pari a 0,22 per cento. In calo i ricoverati: sono 16 in tutto (quattro in meno di ieri) di cui uno in terapia intensiva. I guariti nell’ultimo giorno sono 60 e gli attualmente positivi 727 (52 in meno di ieri).
Dal punto di vista della copertura vaccinale al 30 giugno gli umbri che hanno ricevuto la prima dose sono 514.917 (il 66,8 per cento): nell’ultimo giorno 4.189. Complessivamente sono state somministrate ad oggi 747.668 dosi, sul totale delle 847.062 al momento consegnate.
L’andamento dei nuovi casi in Umbria si conferma in costante riduzione: è quanto emerge dal report sull’andamento dei contagi elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale aggiornato al 30 giugno.
Dallo studio risulta che l’RT, vista la bassa numerosità dei casi, è soggetto a maggiori oscillazioni, mantenendosi comunque al di sotto del valore di 1.
Si conferma anche la stabilizzazione verso il basso del tasso di incidenza settimanale regionale (7 casi per 100.000 abitanti), e dei relativi tassi aziendali e provinciali con la tendenza alla riduzione in tutti i distretti: ad eccezione della Valnerina, che mostra un’incidenza più alta (217 per 100.000), tutti i distretti hanno valori inferiori ai 50 casi per 100.000 abitanti.
Un solo Comune, Norcia, ha una incidenza superiore a 200 casi per 100.000, con un cluster ben definito, circoscritto e gestito.
Si consolida verso il basso anche la quota dei positivi sui nuovi tamponi, a conferma dell’adeguata azione di tracciamento dei casi in tutto il territorio regionale.
Anche l’andamento regionale dei tassi di incidenza per classe d’età conferma una sostanziale stabilità del dato, sempre inferiore a 50 casi per 100.000 abitanti.
Continua la discesa dei ricoveri ordinari e in terapia intensiva.
Analogo andamento si osserva per i decessi che da giorni sono a 0.
“I dati – spiega l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto – sono più che confortanti. Il report fotografa la realtà aggiornata al 30 giugno, ma i dati di oggi 1 luglio, sono ancora più buoni con solo 3 soggetti positivi, 1 solo posto occupato in terapia intensiva, 16 ricoveri e nessun decesso. Altro dato incoraggiante arriva dal sequenziamento dei campioni provenienti dal cluster di Norcia che rilevano, per la parte già sequenziata, la presenza di variante brasiliana e non della tanto temuta variante Delta”.
Alla luce di ciò, – ha aggiunto l’assessore – in previsione dell’autunno sarà opportuno avviare un lavoro di riorganizzazione territoriale per favorire le cure domiciliari e liberare gli ospedali”.
“La lotta al covid, così come ho sempre sostenuto – ha concluso Coletto – si vince non solo con l’arma dei vaccini, ma con le giuste cure prime tra tutte gli anticorpi monoclonali. L’attivazione di equipe multidisciplinari e il potenziamento delle Usca saranno la base su cui costruire l’assistenza territoriale che deve necessariamente guardare a modelli integrati che dovranno contare anche sulla telemedicina”.