L’indice di trasmissibilità, il cosiddetto Rt, è tornato sopra l’1 nella nostra regione. Ne sono prova i dati dei contagi registrati negli ultimi giorni.
L’Rt ha raggiunto un valore di 0,96 mercoledì 16 dicembre, per poi arrivare a quota 1 il giorno successivo. Durante il weekend, venerdì 18 e sabato 19 dicembre, l’indice di trasmissibilità è arrivato a 1,07, un valore comunque inferiore a quello registrato a livello medio nazionale (1,27).
Il valore superiore a 1 dell’Rt indica che una persona positiva al Covid-19 può contagiarne più di una. In Umbria, desta preoccupazione il fatto che il valore dell’Rt sia cresciuto in così poco tempo e così velocemente con una crescita percentuale del 42,6%, dato che, la settimana scorsa, il valore era pari a 0,75 circa.
Una probabile causa della risalita dell’indice di trasmissione sarebbe da imputare alla riapertura delle scuole medie e dai recenti assembramenti per lo shopping natalizio.
“In parte”, ha evidenziato Fabrizio Stracci, epidemiologo del Comitato tecnico scientifico umbro, “c’è una oscillazione periodica che deriva dal basso numero di positivi domenicali. In parte l’allentamento delle restrizioni e i contatti legati alle feste possono giocare un ruolo. Nel complesso si conferma quello che viene sostenuto a livello nazionale e cioè che si osserva un lento miglioramento con dei momenti preoccupanti di ripresa di qualche indicatore (non sempre gli stessi).
In ogni caso ormai con il nuovo blocco natalizio si dovrebbe scongiurare la temuta ripresa epidemica in gennaio su tutto il territorio. Per quanto riguarda le scuole, uno studio inglese conferma che non è luogo principale di contagio: la ripresa delle attività comunque può indirettamente generare contatti e quindi un aumento dell’Rt. Se non ci si organizza, la limitazione dei contatti rimane l’unico strumento per ridurre l’indice, che poi cresce di nuovo con l’allentamento delle misure”.
“Grazie all’apporto degli studenti e degli specializzandi in igiene e medicina preventiva”, ha aggiunto l’epidemiologo Stracci, docente dell’Università degli Studi di Perugia, “il sistema del contact tracing in Umbria ha ripreso pienamente a funzionare e ha evitato alla regione il rischio di passare in zona arancione o rossa”.
I DATI DI DOMENICA 20 DICEMBRE
Nella giornata di ieri, domenica 20 dicembre, si sono registrati 113 nuovi positivi su 2168 tamponi eseguiti.
8 le nuove vittime, ma diminuiscono i ricoveri ospedalieri: meno 7 rispetto al giorno precedente, ma con 3 accessi in più in terapia intensiva.
Attualmente in Umbria si contano 3883 positivi.