Lo aveva annunciato il generale Figliuolo: “Entro maggio verranno distribuite a tutte le regioni circa 17milioni di dosi”. Una programmazione che per l’Umbria significa una disponibilità di 239.700 dosi in un mese e mezzo, in quanto secondo il nuovo criterio di assegnazione al Cuore Verde spetta l’1,41% degli arrivi, siano essi Pfizer, Moderna, Astrazeneca o J & J.
La profilassi anti-Covid in Umbria procede al ritmo di oltre 41mila dosi settimanali, quasi seimila a giorno.
Se a livello centrale si manterrà la cadenza di forniture che garantisce le 500mila iniezioni al giorno, vuol dire che in Umbria nel mese di maggio si potranno vaccinare tra le 210mila e le 240mila persone.
In Umbria in coda ci sono 172.932 prenotati, la maggior parte caregiver e soggetti estremamente vulnerabili, per 10mila dei quali le prossime due domeniche saranno anticipate le somministrazioni. A tali categorie sono state iniettate 62.726 dosi, con una copertura del 61,2% e delle iniezioni registrate ieri (metà giornata), 1.100 hanno interessato proprio fragili e caregiver, altrettante gli over 80. In 1.880 casi si è trattato di richiami, col totale degli immunizzati che ha raggiunto quota 97.676 pari all’11,10% del totale della popolazione (vedi altro articolo), dato che si mantiene superiore alla media nazionale (10,3%).