Ottanta ternani che sabato sono rientrati da Bergamo, dove si erano recati per una manifestazione sportiva, poi rinviata, sono stati messi in quarantena. Il provvedimento è scattato dopo che i rappresentati della società sportiva avevano avvertito il sindaco Leonardo Latini del rientro da Bergamo, per una visita al centro sportivo di Zingonia.
Il provvedimento è stato attivato dall’Usl Umbria 2 alla luce della situazione legata al Coronavirus. In termini tecnici si chiama isolamento fiduciario a scopo preventivo.
La trasferta, con sosta in un albergo cittadino, era stata organizzata da una polisportiva dilettantistica di Terni, la stessa che, nella serata di domenica, ha comunicato alle autorità sanitarie ternane il rientro da Bergamo.
In base a quanto si apprende dalla direzione generale dell’Usl Umbria 2, l’isolamento durerà fino a quando non saranno completate le indagini epidemiologiche sul gruppo e i suoi contatti. “Siamo in collegamento con i colleghi lombardi per avere informazioni sugli sviluppi in quell’area” – spiega il direttore generale dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino, specificando che si tratta di un provvedimento a puro scopo precauzionale.