La scorsa notte i carabinieri del Comando Provinciale di Perugia hanno svolto un imponente servizio ad ampio raggio di controllo del territorio finalizzato al controllo della circolazione stradale e alla repressione dei furti nelle abitazioni.
L’intera tratta della E/45 che attraversa Perugia è stata presidiata dai militari delle Compagnie di Perugia, Città di Castello e Todi. Posti di blocco e controllo sono stati effettuati in ogni area di servizio e su tutte le rampe di accesso e di uscita dell’arteria stradale che da Città di Castello attraversa Perugia e lambisce il territorio di Todi. Il servizio è stato concepito con l’obbiettivo di infrenare i furti nelle abitazioni e nelle ville isolate; reati che vanno a violare l’intimità del cittadino. E per questo che la strategia che sarà messa in campo dai Carabinieri sarà quella di concentrare i propri sforzi per prevenire tali tipologie di crimini, soprattutto nei prossimi giorni in cui si avvicinano le festività natalizie. I risultati operativi la notte scorsa sono stati di assoluto rilievo. In particolare i militari hanno tratto in arresto un perugino di 43 anni, nullafacente in ottemperanza a un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Perugia, dovendo espiare una pena di anni 1 e mesi 8 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dl reato di furto aggravato. Hanno denunciato: un marocchino 53enne, residente a Perugia, operaio indiziato del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica e rifiuto di sottoporsi ad accertamento etilometrico; una donna 18enne di Città di Castello, studentessa, che controllata a San Giustino alla guida propria autovettura appariva in evidente stato di ebbrezza alcolica, confermato dall’ alcooltest. Nella circostanza, anche i passeggeri, suoi amici di 20 e 22 anni sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina e per questo segnalati alla Prefettura di Perugia in qualità di assuntori. Nel corso dello stesso servizio, i Carabinieri hanno rinvenuto, all’uscita dello svincolo di Madonna Alta, della citata arteria stradale, un’autovettura di grossa cilindrata che, dall’esito dei successivi accertamenti, è risultata asportata in provincia di Brescia ed hanno proceduto al controllo, complessivamente di 80 persone identificate e 70 veicoli ed hanno contestato circa 30 infrazioni al c.d.s.