Al sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, che in una lettera aperta a Nicola Zingaretti chiedeva il rinvio a febbraio del Congresso regionale del Partito Democratico, risponde Francesco De Rebotti, sindaco di Narni.
“La proposta di Massimiliano ha un grande difetto: è di buon senso.
Sì, perché di questi tempi proporre di fare un congresso che promuova la rigenerazione di una comunità aperta e plurale, condividendo una piattaforma comune, è clamorosamente distante dalla turbopolitica tutta spada e scudo, quella della soluzione salvifica dei nuovi paladini del progresso.
Dopo tredici anni di militanza nel PD posso tranquillamente constatare che queste scorciatoie le ho già viste ed in parte vissute con la stagione del renzismo. Non di Renzi, ma di tutto ciò che ha generato, dai rapidi e travolgenti entusiasmi al triste ed irrefrenabile declino.
Faccio il Sindaco e forse l’esperienza dell’essere obbligati alla cucitura, al rammendo, alla filatura di una comunità mi ha impresso un altro modo di pensare e praticare la politica. Dove ogni cittadino in difficoltà o incazzato legittimamente così come un iscritto al PD non può essere privato di ascolto e accoglienza. Di vivere la comunità che include e non allontana.
La politica è un po’ questo e nelle considerazioni di Massimiliano ritrovo questo, al di là delle proposte, comunque degne di attenzione e valide.
Suggerisco di avere un orecchio acerbo rispetto a tutto ciò perché la teoria del nemico fuori, dentro, sotto e sopra perché non perfettamente riconducibile al pensiero scontato è semplicemente sbagliato.
In questo periodo mi sento di portare una responsabilità, la metto a disposizione come ho sempre fatto, in maniera generosa consapevole. Come sempre ho fatto e con chiunque ne condivida le fondamenta, che sono quelle del PD, dal 2007”.