E così in questo Paese si può essere condannati a nove mesi di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 9 mila euro, per il fatto di aver sfamato dei piccioni.
La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Terni, con il giudice Dorita Fratini che ha accolto le richieste formulate in aula dal pm contro l’imputata, una donna di 49 anni ternana, accusata appunto di “getto pericoloso di cose e atti persecutori nei confronti dei titolari del negozio di ottica che all’epoca dei fatti, datati fra il 2013 e il 2017, si trovava proprio al piano terra della palazzina in questione”.
I due negozianti, parti civili attraverso l’avvocato Stefano Colalelli, avevano denunciato l’imputata all’autorità giudiziaria dopo aver tentato in tutti i modi di dissuadere la donna, lamentando che i volatili che con i loro incontenibili bisogni li avevano addirittura “costretti” ad andarsene da lì.
E sì che a Venezia è tutta un’altra storia.