Illegittimo il contratto integrativo decentrato voluto dall’amministrazione De Augustinis: il Tribunale accoglie il ricorso dei sindacati. I fatti sono piuttosto recenti e riguardano la fine del 2020 quando Fp Cgil, Uil Fpl e Csa Ral, al termine di una “non trattativa” per tutelare i diritti dei dipendenti comunali a causa della “condotta antisindacale dell’amministrazione.”
Con la decisione il municipio è stato anche condannato a pagare alle organizzazioni sindacali 2.600 euro di spese legali, con il tribunale di Spoleto che ha ordinato «l’immediata riapertura delle trattative con l’intera delegazione sindacale», disponendo a carico del Comune «il divieto di reiterare in futuro la stessa condotta accertata come antisindacale». In questo senso, martedì mattina la Rsu del Comune di Spoleto e i rappresentanti territoriali di Fp-Cgil, Uil-Fpl, Csa, Usb hanno chiesto formalmente all’amministrazione comunale di riprendere le trattative per il rinnovo del contratto integrativo decentrato e di provvedere al pagamento del salario accessorio di tutti i dipendenti dell’Ente.