I collegamenti rapidi tra l’Umbria ed il resto d’Italia, sta animando il dibattito politico e rivela una certa confusione di idee tra parttiti e compoennti dello stesso partito. Cancellata definitivamente l’idea bislacca di una stazione umbra in Toscana (!), la più strampalata delle idee, ora si raggiona sul coinvolgimento delle principali città della nostra regione sull’asse Terni Perugia, superando divisioni e campanilismi. Un deputato M5S ha cercato notizie alla fonte, cioè nella sede di Trenitalia e sembra abbia scoperto che sul tavolo dell’azienda ancora non ci sia un documento ufficiale umbro su quale scelta si vuol fare. Ma vediamo il documento reso noto da consigliere regionale Liberati: un Frecciarossa dovrebbe coprire l’intera regione e dunque Assisi (con i suoi milioni di presenze turistiche), Foligno (hub ferroviario storico), Spoleto (città patrimonio Unesco) e Terni (per vocazione dirigenziale industriale): non esistono territori figli di un Dio Minore”. Le Giunte Marini/Lorenzetti hanno sfornato per anni comunicati fotocopia, senza mai avviare una corrispondenza formale con Trenitalia sulla questione Frecce, almeno fino a 10 giorni or sono. Grazie al deputato M5S umbro Filippo Gallinella, due settimane fa siamo stati a Trenitalia, nella Capitale, con alcuni nostri consiglieri comunali, riscontrando come la Giunta Marini non avesse mai inviato loro una mezza missiva sul tema. Inoltre – aggiunge Liberati – il PD umbro, per anni, ha perorato unicamente la causa della stazione MedioEtruria in Toscana, per la presunta impossibilità tecnica del passaggio dei Freccia in Umbria. Una vera fake news. E’ falso che il binario unico sia un ostacolo (un’altra affermazione assurda, come dimostrano i non pochi Freccia sui binari unici in giro per l’Italia) indicando una presunta e generica ‘impraticabilità tecnica’ rispetto all’auspicabile sostituzione in Freccia dell’attuale Intercity ‘Tacito’ Terni-Milano. Oltretutto si insiste con altri abbagli, asserendo che è impossibile far viaggiare un Freccia sulla Terni-Spoleto, quando il Freccia, da quelle parti, già passa da anni, col collegamento Ravenna-Ancona-Roma”.