Un tempo era preoccupazione degli amministratori pubblici lasciare sì i conti in regola ma senza gravare troppo sulle tasche dei cittadini
A Città di Castello, per far quadrare i conti, si è preferito un bell’aumento dell’Irpef che raggiungerà lo 0,8’% per tutti coloro che hanno un reddito superiore a 15mila euro, cioè poco sopra la soglia di povertà.
Il consiglio comunale oggi esamina il bilancio previsionale e il Documento unico di programmazione quindi ci sarà Il voto sul bilancio e sugli allegati tenendo conto di qualità degli edifici destinati di residenza, servizi e produzione.
Dopo l’approvazione dei conti cittadini, si passerà agli altri punti all’ordine del giono, tra cui quattro mozioni: del capogruppo del M5s Gasperi sull’introduzione degli obblighi di trasparenza per i titolari di carica pubblica, del capogruppo della Lega Marcello Rigucci sulla presenza di rifiuti pericolosi in E45, di Castello Cambia sull’installazione di fototrappole come deterrenti dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente, di Giovarmi Procelli, capogruppo della Sinistra, e Vittorio Morani, capogruppo del Psi sull’estensione della rete idrica pubblica alle località di Brozzo, Cinquevie, San Lazzaro, I Lunghi, Acquaia e Spade.
Ultimo punto la mozione dei gruppi Tiferno Insieme, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sulla costituzione di una commissione di studio per l’introduzione del fattore famiglia.