L’ex Procuratore aggiunto Antonella Duchini, accusata di corruzione in atti giudiziari, falso, rivelazione di notizie e peculato, ha sostenuto la sua estraneità a tutti i capi di imputazione sostenuti dal procuratore aggiunto Luca Turco.
L’accusa sostiene infatti la tesi secondo cui Antonella Duchini avrebbe volontariamente danneggiato gli imprenditori eugubini Giuseppe e Franco Colaiacovo.
Come si legge su Il Messaggero di oggi, mercoledì 30 dicembre, i legali della Duchini, gli avvocati Nicola Di Mario e Michele Nannarone, hanno affermato che la loro assistita avrebbe “rimesso in ordine tutte le contestazioni con un’analisi approfondita di tutti i sei capi di imputazione, attraverso l’utilizzo esclusivo di tutti gli atti inseriti nel fascicolo di indagine. Cinquantacinquemila pagine di atti processuali in cui ci sono gli elementi per dimostrare come le contestazioni non reggono né in fatto né in diritto”.
Le dichiarazioni spontanee dell’ex Procuratore aggiunto sono durate ben otto ore. A proposito della situazione della società di Giuseppe Colaiacovo, la Duchini ha affermato durante le sue dichiarazioni come questa fosse già compromessa, tanto che l’imprenditore avrebbe chiesto un prestito di 10 milioni di euro. Tesi che è stata contestata dalla difesa di Giuseppe Colaiacovo.
Anche uno degli ex Carabinieri coinvolti nei fatti risalenti al 2016, Orazio Gisabella, ha respinto tutte le accuse in aula durante un interrogatorio durato tre ore.
Starà ora al giudice Lucrezia Fantechi prendere una decisione, mentre la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio degli indagati.
La prossima udienza è programmata per il 28 gennaio 2021.