Il Coronavirus fa sentire i suoi nefasti effetti anche sul festival musicale di casa nostra. Umbria Jazz, fa sapere per voce del suo direttore generale Giampiero Rasimelli, che dopo aver rinviato a data da destinarsi il “Festival delle Arti dei bambini Cina-Italia”, è costretta a cancellare anche il tour promozionale che aveva organizzato con il Patrocinio delle autorità cinesi, del Ministero della Cultura e Turismo Italiano, della Regione Umbria e del Comune di Perugia. Un giro di concerti che avrebbe dovuto portare i musicisti ad esibirsi in cinque diverse città cinesi tra il 19 aprile e l’11 maggio.
Ad esibirsi nel tour promozionale cinese che vedeva ancora una volta Umbria Jazz quale ambasciatore della regione e di tutte le sue bellezze artistiche, culturali, musicali e non solo, avrebbero dovuto essere tra aprile e maggio i Funk-Off, e il trombettista Fabrizio Bosso con Mauro Ottolini & co. che nelle città cinesi di Xi’an, Pechino, Nanchino, Shanghai e Changsha avrebbero proposto il loro progetto di “viaggio musicale nel segno del jazz di New Orleans”.
«Se la situazione lo consentirà – spiega Rasimelli sulle colonne della Nazione Umbria – il tour avrà luogo alla fine di novembre. Questo è quanto concordato con le Chic Investiment, socio della Fondazione Italia-Cina, che si sta tra l’altro occupando del face to face telematico con Milano per la Fashion week, vista la impossibilità a partecipare fisicamente dei compratori cinesi del settore moda».