Gianpiero Bocci è il nuovo segretario del Pd umbro, con il 63% delle preferenze ottenute nelle primarie di domenica.
Una forte affluenza. Alle urne sono andati quasi 20 mila umbri (19.772 per la precisione), 7 mila in più rispetto al 2014.
L’antagonista Walter Verini non ha conquistato nessuno dei tre collegi: a Perugia 1 (che comprende il capoluogo di regione, Città di Castello, Gubbio, Umbertide, Assisi, Gualdo Tadino e altri comuni più piccoli) il deputato ottiene 2.566 voti contro i 4.245 di Bocci; a Perugia 2 (che comprende Trasimeno, Foligno, Spoleto, la Media valle del Tevere e la Valnerina) 2.402 contro 4.730 e a Terni 2.268 contro 3.433.
Su queste primarie del Pd c’è da sengalare un episodio anomalo. Vale a dire il fatto che un assessore della Lega è andato a votare alle primarie del Pd.
Una cosa che non è piacita al segretario Lega Umbria On. Virginio Caparvi che è intervenuto sulla questione con parole molto critiche: “Si tratta di un’iniziativa personale assolutamente sbagliata da cui il partito si dissocia. Preme specificare che il gesto dell’assessore in questione, non è stato in alcun modo concordato con il movimento politico che, come ribadito, ne prende le distanze. A nostro avviso si tratta di un’ ingenuità da parte dell’assessore, la quale non ha valutato le conseguenze del suo gesto. Come partito ne prendiamo doverosamente le distanze ma riteniamo, altresì, che i problemi dell’ Umbria siano altri come la disoccupazione in costante crescita, le liste di attesa troppo lunghe o le infrastrutture fatiscenti con buona pace di chi governa, ancora per poco, questa meravigliosa Regione”.