L’edificio della zona industriale, che era stato individuato come futuro luogo di culto dell’Associazione Culturale Islamica Medio Tevere, ha subito un altro stop dopo il “no” alla richiesta di variante al piano regolatore.
Il consiglio comunale si era espresso da tempo in modo negativo contro la richiesta che chiedeva il mutamento della destinazione d’uso di un capannone della zona industriale di Marsciano per farlo diventare “luogo di culto”.
Nel frattempo però erano comunque partiti i lavori, con relativa autorizzazione, che riguardavano la demolizione di alcuni manufatti e la realizzazione di piccole modifiche esterne. Sembra che tali interventi siano andati oltre quello che era consentito ed i rappresentati di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega hanno segnalato alle autorità proposte il fatto.
L’ufficio tecnico comunale e la Asl, dopo aver effettuato un sopralluogo nel cantiere insieme alla Polizia Municipale di Marsciano, ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori per la costruzione di una Moschea nella zona industriale. Il motivo della sospensione sarebbe da individuare nella rilevata difformità fra le opere eseguite e quelle invece indicate nel progetto.
Dito puntato sui ponteggi necessari all’esecuzione di opere in copertura, sulla realizzazione di un massetto e su altri interventi di manutenzione straordinaria. Lavori condifurati come “anomalie”.
Per ora gli islami marscianesi continueranno a pregare nei locali di via Poeri. In città sono presenti circa duemila seguaci di Hallah.