Nell’intera giornata di ieri sono stati effettuati da parte della Polizia di Stato, nell’area centrale di Perugia e nelle zone limitrofe, una serie di controlli straordinari finalizzati al contrasto dei fenomeni criminali legati alla detenzione, consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, reati predatori, immigrazione clandestina ed, in modo particolare controlli anti prostituzione su strada.
Un dispositivo a 360 gradi che ha visto impegnati tutti i comparti della Questura di Perugia, in particolar modo la Squadra Volante, la Squadra Mobile, il Reparto Prevenzione Crimine e l’Ufficio Immigrazione.
L’attività ha trovato sostanza nell’effettuazione di controlli a carico di un elevato numero di veicoli e circa 60 persone.
Cittadini italiani e di altre varie origini di provenienza, con precedenti di Polizia generici e specifici per vari reati, uomini e donne anche dediti all’attività di prostituzione, sono stati identificati e controllati.
In particolare a carico di un cittadino extracomunitario di origini brasiliane, classe 1984, sottoposto a controllo in zona Stazione Fontivegge, emergeva un’inottemperanza ad un Ordine del Questore di Perugia a lasciare il Territorio Nazionale. Il soggetto veniva quindi deferito all’Autorità Giudiziaria e nel contempo venivano avviate a suo carico le procedure per la sua espulsione da parte dell’Ufficio Immigrazione.
Un cittadino kosovaro, classe 1981, senza fissa dimora, controllato in zona Stazione è risultato non in regola con le leggi sull’immigrazione. Anche per lui si sono avviate le pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale.
Un cittadino extracomunitario di origini peruviane, classe 1978, trovato in abiti succinti in zona via Settevalli, l’uomo, in regola con il proprio permesso di soggiorno veniva sanzionato, in quanto fuori dalla propria abitazione oltre le ore 22 senza un giustificato motivo, per la violazione delle normative atte al contrasto della diffusione del Covid-19 seguito di controllo.